Pesticidi e fitofarmaci nell'organismo umano: test per verificare la contaminazione
Il nuovo progetto di ricerca dell'università Cà Foscari e presidio ospedaliero Giovanni XXIII
| Isabella Loschi |
MONASTIER – Analizzare e verificare l’eventuale presenza di pesticidi e fitofarmaci nell’organismo umano. Questo l’obiettivo del nuovo progetto dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il presidio ospedaliero “Giovanni XXII” di Monastier, nel campo della ricerca scientifica.
Il progetto dal titolo “Tecniche di Screening integrate per il monitoraggio di prodotti Fitosanitari in matrice biologiche e ambientali”, coordinato da Andrea Gambaro e in collaborazione con Chiara Zanardi, entrambi docenti di chimica analitica dell’Università Ca’ Foscari Venezia e il dottor Marco Bassanello direttore sanitario vicario del “Giovanni XXIII” studierà i composti che vengono utilizzati nell'agricoltura come fitofarmaci e pesticidi attraverso i liquidi biologici: urine, plasma. Le analisi dei fitofarmaci al giorno d'oggi sono condotte tramite delle tecniche assodate, standardizzate per legge che sono spesso dispendiose sia in termini di tempo che di denaro. La ricerca dei professori Gambaro e Zanardi mira a sviluppare dei nuovi metodi di analisi più veloci e meno costosi.
“Stiamo cercando di capire se c'è la possibilità - dice il professor Gambaro - di sviluppare nuovi sensori elettrochimici per effettuare delle analisi dei liquidi biologici e vedere se questi fitofarmaci sono presenti, per poi andare a misurarli. Cercheremo quindi di mettere a punto delle nuove tecniche di analisi più veloci. Il secondo step è quello, una volta individuate queste tecniche, di andare ad effettuare un monitoraggio. Quindi, tramite i campioni, che verranno messi a disposizione dal presidio ospedaliero, andremo a testare le tecniche e cercheremo di capire come questi pesticidi si diffondono all'interno della popolazione pur rimanendo a concentrazioni basse".
“Si tratta di uno studio che vede Università e Ospedale cooperare con un’attività scientifico-sanitaria volta al miglioramento dello stato di salute dei cittadini del nostro territorio.- commenta il Dottor Marco Bassanello del presidio ospedaliero di Monastier – Nel progetto in essere con il Dipartimento di Scienze Ambientali, Informatica e Statistica dell’Università Ca’ Foscari Venezia, l’uomo viene visto al centro del proprio ambiente, perché solo un ambiente sano genera salute e benessere per l’umanità intera, riducendo i costi per abbattere l’inquinamento e le malattie ad esso correlate”.
Il programma è finanziato con fondi del PNRR ed è inerente al progetto PON (Programma Operativo Nazionale) “Ricerca e Innovazione” 2014-2020 del Ministero dell’Università e della Ricerca, nell’ambito di “Dottorati su tematiche green”.