Paola Vacalebre

VITTORIO VENETO - Perché ad un certo punto si sente quell’irrefrenabile bisogno di comunicare? Perché l’indigena arte ha resistito nei secoli, si è incanalata in noi e ha deciso di esprimere se stessa sotto nuove forme, nuovi pensieri e nuovi modi di esprimersi? E cosa rende la nostra arte migliore delle altre? A questa domanda posso rispondere: nulla. Non esiste nessun critico d’arte che possa parlare di migliore o peggiore, solo di diverso, nuovo o vecchio, ma mai di bello o brutto, migliore o peggiore. In un mondo sempre più colmo di pregiudizi abbiamo quindi trovato qualcosa che va oltre a questi, l’arte. Senza barriere o “senza steccati” è proprio il taglio che la presidentessa dell’associazione culturale “Perinciso”, Paola Vacalebre, darà alla nuova direzione. Obiettivo dell’associazione è sempre stato quello di diffondere la cultura dell’arte a Conegliano prima e a Vittorio Veneto poi, attraverso grandissimi artisti, come Valentino De Nardo, Sandro Chinnelato, Anna Zaramella D’Este, Gianpiero Botteon o come Lucio Toniello, Fiorella Pilato, e moltissimi altri grandi dell’arte.

Con le redini in mano, la professoressa Vacalebre tenta di “conservare per trasformare”, “lavorare in rete” per valorizzare e promuovere la cultura nel territorio. Ha quindi rilanciato l’associazione “Perinciso” con tre nuovi eventi, lavorando insieme con altre associazioni culturali vittoriesi come “Zeneda” oppure l’università per la formazione continua Ippolito Pinto. Il primo evento della Vacalebre ha sancito la rinascita di “Perinciso” sabato 12 novembre con la mostra di pittura e grafica dedicata alla memoria del conosciuto e amato artista, no che ex precedente presidente di dell’associazione, Gianpiero Botteon. Intento dell’evento era di “ superare le barriere di categoria di associazione attraverso un grande personaggio, far si che la persona andasse oltre “e quindi a richiamare persone provenienti da tutte il vittoriese.

Il prossimo evento, in linea con questa nuova direzione, è in programma per il 3 dicembre alla torre dell’orologio (Serravalle) alle 18.30, con un programma a tutto tondo, che prevedrà degli intermezzi poetici con l’intervento di personalità del mondo vittoriese e non “proprio per non chiudersi a Vittorio Veneto”. Ci sarà l’intervento del professor Fabio Girardello, l’architetto Giovanni Filardo, la poetessa Annamaria Citino, ma anche del professor Piccoli, e di Luigina Polentes per quanto riguarda il dialetto veneto, s’inseriranno poi la soprana Gessica Da Re, la violoncellista Gabbani e la giovane violinista Giulia Fregolen per la parte musicale. L’ultimo poi dei tre eventi in programma si svolgerà a Gennaio e vedrà la partecipazione dei vari maestri dell’associazione. Viene quindi a tracciarsi il ritratto di un’associazione libera, di “un luogo dove ci si possa confrontare con l’arte”, saranno organizzati concerti e viste guidate, eventi aperti ai soci, ma anche a chiunque abbia la voglia di partecipare e di entrare in contatto con l’arte o semplicemente ammirare le vaie forme d’espressione dell’uomo. Con Perinciso si parla di “un’associazione che rispetta e rispecchia il termine dell’associazione” perché unisce, persone a realtà esistenti e passate delle quali magari non se ne conosceva nemmeno l’esistenza . C’è dato un grande mezzo di apprendimento attraverso la bellezza, non lasciamo che questo ci scorra addosso con la quotidianità della vita. Prossimo evento segnato, sabato 3 dicembre impegno preso.

Barbara Piccin