La penna di Debora Donadel va oltre i confini regionali
La promettente scrittrice di Solighetto si racconta e non nasconde la sopresa per i tanti riconoscimenti
| Tiziana Benincà |
PIEVE DI SOLIGO - Una passione innata, quella che ha spinto Debora Donadel, 49 anni, a riempire quaderni di poesie e racconti fin da giovanissima, ma poi la vita ci travolge in altre incombenze e molti dei nostri svaghi rimangono sul fondo del cassetto.
Un cassetto che Debora riapre solo quando vengono a mancare i suoi genitori: non avendo modo di sfogare il dolore in un momento così buio, affida le sue emozioni al foglio.
Poco dopo aver ripreso a scrivere, le si presenta un concorso a cui partecipa con la voglia di mettersi in gioco ed arriva tra i vincitori, tanto da vedere pubblicata la sua prima storia: Imprigionata nel dolore, quarta tra 150 racconti in gara.
Acquistato fiducia, partecipa ad altre selezioni, pubblica nuovi racconti, spazia dall’horror, alla fantascienza, al testo distopico.
“Il risultato che mi ha sorpresa di più ed il più importante a livello nazionale” racconta Debora con emozione “è stato il concorso In Cento Righe, indetto ogni due anni e che mi ha proclamata tra i dieci vincitori. Il premio consiste in un riconoscimento, una pubblicazione online, una lettura con critica letteraria da parte della giuria, tra cui ci sono attori e scrittori, ed una interpretazione del racconto alla radio da parte di un professionista. Trovarmi davanti scrittori che leggo e pronti a premiarmi, è stata un’emozione fortissima.”
Lasciarsi andare inseguendo questa strada abbandonata da anni, ha portato Debora ad avvicinarsi anche al lavoro che oggi svolge “Non credo mi sarei avvicinata a quel mondo, se non avessi ricominciato a scrivere e preso fiducia nelle mie capacità.” racconta orgogliosa “Oggi invece collaboro con il portale Eventi Venetando del Consorzio delle Pro Loco e ne curo anche il blog.”