Pedemontana: "Primo compleanno: dalla Regione un regalo di 51 milioni"
Vanessa Camani sottolinea come i flussi di traffico non siano stati sufficienti per coprire i costi

VENETO - A un anno dalla fine dei lavori, la Pedemontana veneta festeggia con un "regalo" di 51 milioni di euro da parte della Regione. La critica arriva dalla capogruppo del Pd in Consiglio regionale, Vanessa Camani, che sottolinea come i flussi di traffico non siano stati sufficienti per coprire i costi previsti dal piano finanziario, causando un esborso significativo da parte della Regione. Camani ricorda che già dal 2017 le stime sui traffici non erano considerabili affidabili, tanto che gli operatori finanziari non le ritennero "bancabili".
Nonostante le previsioni sfavorevoli e la decisione del Governo di non proseguire con il commissariamento dell’opera, la Regione ha deciso di andare avanti. Il risultato è che, dopo il primo anno, la Regione ha dovuto coprire un disavanzo di 51 milioni di euro. L’esponente del Pd evidenzia l’incertezza sul futuro, con studi non ancora resi pubblici che aggiornano le stime sul traffico, e senza chiari dettagli su una futura rimodulazione delle tariffe o sulle azioni legali contro la concessionaria Sis per penali e IVA.
"Insomma - conclude Camani - si naviga a vista, in un mare di opacità e incertezze. Col rischio, per il bilancio veneto, di infrangersi contro uno scoglio finanziario in grado di affondare la gestione complessiva regionale. Ci salveremo grazie al progetto della fantomatica holding autostradale? Il debito sarà alleggerito utilizzando gli utili di Cav? Sono domande cruciali a cui Zaia e i suoi non vogliono o, peggio, non sanno rispondere. Pessimi capitani di un'avventura che è molto vicina al naufragio".
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