VITTORIO VENETO - “Il vicesindaco inizia il mandato raccontando bugie?”: l’affondo viene dal Pd, destinatario Gianluca Posocco.

 

Continua a tenere banco la questione del ricorso al Tar presentata dal neoassessore quattro anni fa, per il “caso” della mancata convocazione del leghista Bruno Fasan in consiglio comunale. Ora Posocco è – infatti – assessore con delega agli affari legali, e i dem non ritengono accettabile che lo stesso abbia un contenzioso aperto con il comune. Posocco – si legge in una nota firmata dai consiglieri Pd Barbara De Nardi, Roberto Tonon e Marco Dus - “avrebbe affermato che il ricorso, in realtà, sarebbe stato ritirato. Ora, però, vorremmo sapere se mente la stampa o ha mentito il vicesindaco, visto che il suo ricorso il giorno del consiglio comunale (15 giugno, ndr) era pendente come lo è a tutt’oggi, 10 giorni dopo, presso il Tar di Venezia. E di ciò si possono ben rendere conto tutti, dato che i registri dei tribunali amministrativi sono pubblici e on line”.

 

“L’unica modifica, risalente a inizio giugno, è la rinuncia al mandato da parte dell’avvocato Trubian, che evidentemente all’epoca si preparava ad entrare in giunta liberandosi delle incompatibilità dovute alla professione, e del suo socio di studio, oltre alla costituzione di un nuovo difensore – continuano i consiglieri Pd -. La richiesta è, quindi, evidente: come risponde il vicesindaco? Ha mentito?”

 

In realtà Posocco non si è scomposto, e, anzi, ha ammesso che “non è simpatico che l’assessore agli affari legali abbia un contenzioso con il comune. Ma ho già parlato con chi di dovere per ritirare il ricorso, solo non c’è stato il tempo materiale per farlo. Ad ogni modo lo farò a breve”. L’ultimo pensiero del leghista è però per il consigliere De Nardi.

 

Posocco ha usato parole di renziana memoria: “Stia serena e rilassata, non le fa bene arrabbiarsi per queste cose. E’ giusto quello che dice, ma ora stiamo risolvendo certe altre questioni”.