Pazienti aggressivi in ospedale Mestre, intervento dei sanitari
La situazione è stata riportata alla normalità grazie agli operatori interni e alla Polizia
| Ansa |
VENEZIA - Due diversi episodi di aggressività, con pazienti andati in scandescenza, si sono verificati oggi all'Ospedale dell'Angelo dove la situazione è stata riportata alla normalità grazie all'intervento degli operatori interni e della Polizia. Il primo caso ha visto un friulano in evidente stato di disagio, accanirsi prima su alcune installazioni nel piazzale esterno dell'Ospedale e poi compiendo atti vandalici nella hall del nosocomio dove ha tentato di dar fuoco al proprio giubbotto. L'esagitato è stato fermato dall'intervento degli operatori dell'Ospedale e dagli agenti della Polizia, con il supporto di altri poliziotti giunti a rinforzo.
L'uomo, tra l'altro, aveva rubato uno zainetto e un cellulare, già restituiti al proprietario. Mentre si concludeva l'intervento della Polizia nella hall dell'Angelo, un giovane di origini mediorientali, nei pressi del Pronto Soccorso, è stato protagonista di atti inconsulti: oltre a stracciare i propri documenti, ha imprecato contro gli automobilisti e solo l'intervento della polizia ha riportato alla calma lo straniero. Entrambi gli uomini, che hanno continuato con gli atteggiamenti aggressivi, sono stati presi in cura dal personale sanitario: uno è finito nel reparto di Psichiatria; il secondo piantonato dalle forze dell'Ordine in Pronto Soccorso.