Paziente psichiatrico morì in ospedale, due indagati
Omicidio preterintenzionale per addetti alla sorveglianza
| Ansa |
VENEZIA - Due addetti alla sorveglianza dell'ospedale civile di Venezia sono indagati, con l'ipotesi di omicidio preterintenzionale, per la morte di un paziente psichiatrico, Bruno Modenese, 45 anni, avvenuta il 19 settembre scorso nel reparto di terapia intensiva. L'uomo, che abitava nell'isola di Pellestrina ed era paziente in cura al Centro di salute mentale dell'Ulss 3 Serenissima, era stato portato al pronto soccorso per essere ricoverato nel reparto di psichiatria; il giorno successivo però era stato trasferito in terapia intensiva e ai parenti era stato riferito che era in stato di coma, da cui non si è risvegliato.
La famiglia ha presentato un esposto alla Procura della repubblica, sostenendo che sul suo corpo risultavano lesioni ed ecchimosi, forse procurate da terzi nel tentativo di calmarlo. La Procura veneziana ha disposto per oggi il conferimento per l'autopsia sul corpo di Modenese, nella quale i due indagati potranno nominare dei consulenti di fiducia. L'Ulss 3 ha costituito una commissione interna e ha annunciato che collaborerà a tutte le verifiche.
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