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25 aprile 2024

Mogliano

PATTO DI STABILITA' SFORATO PER LA SCUOLA DEL MONTENERO

Il Sindaco di Casale replica all’interrogazione del senatore Stiffoni

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Casale sul Sile - «Nel 2007 il Comune di Casale sul Sile non ha rispettato il patto di stabilità perchè, invece di tenere i soldi fermi in cassa, come imposto dalle leggi dello Stato, ha preferito usarli per ultimare e aprire la scuola per l’infanzia di via Monte Nero.

I consiglieri leghisti Moro e Bottazzo e il senatore Stiffoni, avrebbero preferito avere i soldi depositati ad interessi zero e lasciare i bambini in strada, creando grossi problemi alle famiglie ?».

Lo chiede il Sindaco di Casale sul Sile, Bruna Battaglion (nella foto), replicando all’interrogazione con la quale il senatore Piergiorgio Stiffoni ha chiesto al ministro dell’Interno di verificare la gestione finanziaria del Comune, in quanto sarebbe stato affidato il servizio dei nonni vigile pur non avendo rispettato il patto di stabilità.

«Pur nell’esiguità delle risorse, il Comune di Casale sul Sile non ha mai chiuso il bilancio in rosso – sottolinea il Sindaco – ed ha attuato il servizio dei nonni vigile per garantire la sicurezza dei bambini delle scuole, come è consuetudine fare da tanti anni a Casale. Moro, Bottazzo e Stiffoni, avrebbero preferito abrogare un servizio attivo da oltre 10 anni e mettere a rischio l’incolumità dei bambini?».

«Quanto al ritardo nell’invio della lista delle consulenze per l’anno 2006 – prosegue il primo cittadino casalese - si tratta di una diretta conseguenza della carenza di personale nella quale si dibatte da anni il comune di Casale sul Sile, che può contare su 37 dipendenti, uno ogni 336 abitanti, meno della metà dei 79, che dovrebbe avere applicando il decreto legge che prevede un dipendente ogni 156 abitanti.

Carenza di personale causata anche dai vincoli e blocchi alle assunzioni e spese per il personale imposti dalle leggi finanziarie nazionali, approvate in Parlamento con il voto favorevole del senatore Stiffoni».

«Se vogliamo vedere la questione dal punto di vista politico e non burocratico – conclude Battaglion - a Casale abbiamo fatto con due anni di anticipo quello che proprio in questi giorni centinaia di sindaci minacciano di fare, quale indignata reazione alla decisione del Governo di consentire al solo comune di Roma di uscire dal patto di stabilità.

Prendo atto che, ancora una volta, i consiglieri leghisti Moro e Bottazzo predicano bene e razzolano male: affermano di essere dalla parte dei cittadini, di volere la semplificazione burocratica, il federalismo e l’autonomia dei Comuni, ma poi, spalleggiati dal senatore Stiffoni, ricorrono ai cavilli burocratici per bloccare servizi utili alla nostra comunità.

Lascio i commenti ai cittadini» ha concluso il sindaco.

 


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