Patrizia Valduga insignita del Premio Comisso alla Carriera 2024
Il prestigioso riconoscimento è stato conferito alla poetessa nata a Castelfranco Veneto
CASTELFRANCO VENETO / BELLUNO - Patrizia Valduga, poetessa originaria di Castelfranco Veneto e cresciuta a Belluno, è stata premiata con il prestigioso Premio Comisso alla Carriera Scrittori Veneti 2024. Il riconoscimento, promosso dall'Associazione Amici di Comisso e dalla Fondazione CMB, viene assegnato ad autori veneti di nascita, formazione o residenza, che hanno raggiunto rilevanza a livello nazionale e internazionale. La cerimonia di premiazione si terrà il 5 ottobre al Teatro comunale Del Monaco di Treviso, in occasione della finale del Premio Comisso. Isabella Panfido, membro del direttivo dell'Associazione Amici di Comisso, ha sottolineato l'importanza di premiare una figura come Valduga, “nel ‘suo’ Veneto”, riconosciuta fin dagli esordi dal critico Gianfranco Folena, grande italianista e componente della giuria tecnica del Premio per molti anni.
Anche il presidente della Fondazione CMB, Tiziano Cenedese, ha espresso il suo entusiasmo, ribadendo il sostegno della fondazione alla promozione culturale: “Non è infatti concluso il tempo della poesia, dell’arte, anzi: si scopre rinnovato, grazie anche a tanti giovani autori che hanno saputo mutuare il meglio da parte dei loro maestri”. Cenedese ha inoltre lodato il contributo di Valduga alla cultura veneta, riconoscendola come fonte d’ispirazione per le nuove generazioni. Il premio, assegnato all'unanimità, celebra la carriera di Valduga, evidenziando la sua dedizione alla poesia, vista come “medicamento” e come mezzo di introspezione e trasformazione. Con la sua opera, la poetessa ha saputo unire classicità e modernità, mantenendo sempre un rigore formale e metrico esemplare.
Nella sua lunga carriera, iniziata con il celebre Medicamenta del 1982, Valduga ha costruito una produzione poetica che ha segnato profondamente la poesia italiana contemporanea. L'eros e il lutto sono temi centrali nei suoi versi, con opere come Requiem, dedicato alla morte del padre, e Belluno. Andantino e grande fuga, tributo alla sua terra natale. Oltre alle sue composizioni, Valduga si è distinta anche come traduttrice di poeti stranieri di rilievo, tra cui John Donne, Shakespeare e Mallarmé, contribuendo a diffondere la bellezza della poesia internazionale in Italia. Patrizia Valduga rappresenta una delle voci più significative della letteratura italiana contemporanea, una poetessa che, come affermato nella motivazione del premio, “è ciò che scrive, in ogni sua cellula”.
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