“Il momento – direbbe un simpatico cabarettista – è topico”. Da oggi i tedeschi non hanno più la supremazia su quello che è il loro cane per antonomasia: il pastore tedesco. Lo scorso 20 agosto, al campionato europeo di allevamento del “pastore tedesco” tenutosi nei pressi della città austriaca di Linz, il titolo di Sieger SVO, cioè di campionissimo di prima classe nella categoria Adulti (la più alta) è andato, per la prima volta, a un pastore tedesco nato in Italia da genitori italiani.
Per il suo proprietario-allevatore-pigmalione si tratta di non di una semplice vittoria, ma di un evento. “Per la prima volta, in 25 anni di campionato – spiega orgogliosamente Edoardo De Lotto – il titolo di Sieger svo, che designa i pastori tedeschi perfetti sotto il profilo anatomico, caratteriale e delle abilità, è andato a un cane italiano, nato e cresciuto nella Marca trevigiana. Il campione si chiama King dell’Ambra Selvaggia, ha 4 anni, compiuti proprio il giorno del campionato, pesa 36 chili, è alto 64 centimetri al garrese, ha gli occhioni scuri, è nero focato e può valere – drizzate le orecchie – dai 200 mila ai 300 mila euro.