29/03/2024pioggia debole

30/03/2024pioggia debole

31/03/2024pioggia debole e schiarite

29 marzo 2024

Treviso

Pasqua lancia la ripresa e la voglia di festeggiare: fioccano le prenotazioni per le zone collinari

I ristoratori: "In ripresa anche le prenotazioni di catering per eventi o matrimoni. Ma resta il problema della mancanza di personale"

| Isabella Loschi |

immagine dell'autore

| Isabella Loschi |

Pasqua

TREVISO - Si avvicinano la festività pasquali, la voglia di uscire e le prenotazioni dei ristoranti della provincia riflettono le speranze di chi vede la primavera 2022 come la stagione del ritorno alla normalità. I ristoratori trevigiani sono ottimisti: dopo due anni senza pranzi di Pasqua con amici e parenti o scampagnate fuori porta, quest’anno le previsioni sono positive, soprattutto per le zone collinari della Marca e i centri urbani. “Risultano in aumento, come prenotazioni, tutte le zone collinari e panoramiche e con postazioni all’aperto, con qualche exploit collegato a escursioni e turismi sportivi, stabili con qualche punto sottotono le zone urbane o periferiche nei quartieri, in linea con le aspettative le zone nei centri storici di Treviso e della provincia”, spiega Dania Sartorato, presidente di Fipe e dell’Unione Confcommercio dopo il monitoraggio telefonico su una trentina di attività di ristorazione.

Appaiono in evidente ripresa in questo periodo anche le prenotazioni di catering per eventi o matrimoni, settore che in pandemia è stato praticamente azzerato, in molti casi già sold out fino al prossimo anno. Anche il settore business, con pranzi aziendali e catering, ha riaperto i battenti e sta dando i primi segnali di risveglio.

“Dopo due Pasque chiuse - dichiara Sartorato - affrontiamo ora la prima Pasqua aperta e i primi ponti primaverili con fiducia e soddisfazione. La gente inizia ad uscire almeno per le feste e i week end. Le prenotazioni sono arrivate ed altre arriveranno ancora all’ultimo momento. In uno scenario così incerto si può considerare un ottimo risultato, la clientela è rimasta fedele ed ora torna in quei locali che, durante la pandemia, non hanno perso il contatto ed hanno sempre proposto i propri piatti con il delivery anche durante le chiusure. Le proposte all’aria aperta e in zone collinari, dal Montello ai Colli Asolani, stanno registrando il tutto esaurito, dimostrando anche che le famiglie si stanno riappropriando della normalità perduta, desiderano riprendere le abitudini pre Covid, sentono il bisogno di staccare”.

Tra le criticità sottolineate dai ristoratori, emerge un andamento del lavoro che si concentra al massimo nei week end, per ridursi drasticamente durante la settimana, e la carenza di personale.
“E’ un un problema che ora cercheremo di affrontare e risolvere riprendendo il contatto con gli istituti alberghieri e creando nuove forme di scambio e contatto con il mondo della scuola che in questi due anni sono state azzerate”, aggiunge la Fipe.

Per chi festeggerà in casa, invece, non mancano i classici acquisti pasquali, dalle colombe all’uovo di cioccolato, meglio se artigianale. “La vendita di colombe è in linea con l’anno precedente, chiedono tutti prodotti sani e freschi ma di dimensioni ridotte - aggiunge Tiziano Bosco, presidente del Gruppo Panificatori - Non va più la colomba grande da 1 kg, meglio quella da tre quarti o da mezzo, ma resta un caposaldo della tavola dei trevigiani. Ampia scelta di prodotti da forno e uova per rendere la Pasqua una vera festa. Posso dire che vediamo uno spiraglio di ripresa e siamo fiduciosi”.

 


| modificato il:

foto dell'autore

Isabella Loschi

Leggi altre notizie di Treviso
Leggi altre notizie di Treviso

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×