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28 marzo 2024

Esteri

Parigi richiama ambasciatore a Roma

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Parigi richiama ambasciatore a Roma

"Il governo francese ha deciso di richiamare l'ambasciatore di Francia in Italia", Christian Masset, "per consultazioni, alla luce della situazione senza precedenti". E' quanto si legge in una nota della portavoce del ministero degli Esteri di Parigi."La Francia è oggetto da diversi mesi di accuse ripetute, attacchi senza fondamento, dichiarazioni oltraggiose" continua il comunicato con cui si annuncia il richiamo. "Le ultime ingerenze costituiscono una provocazione supplementare e inaccettabile" e "violano il rispetto dovuto alla scelta democratica fatta da un popolo amico ed alleato". Esse "violano il rispetto che deve esistere tra governi democraticamente e liberamente eletti".

 

Inoltre, "la campagna per le elezioni europee non può giustificare la mancanza di rispetto per ogni popolo o la sua democrazia. Tutti questi atti creano una situazione seria che mette in discussione le intenzioni del governo italiano nei confronti della sua relazione con la Francia" si legge in un passaggio. "Alla luce di questa situazione senza precedenti, il governo francese ha deciso di richiamare l'ambasciatore francese in Italia per le consultazioni - si legge -. La Francia invita l'Italia ad agire per ripristinare il rapporto di amicizia e rispetto reciproco, in linea con la nostra storia e del nostro destino comune".

 

"Non vogliamo litigare con nessuno, non siamo interessati alle polemiche: siamo persone concrete e difendiamo gli interessi degli italiani", ha detto il ministro dell'Interno Matteo Salvini aggiungendo: "Disponibilissimi a incontrare il presidente Macron e il governo francese, sederci a un tavolo e affrontare, per quanto riguarda le mie competenze, tre questioni fondamentali. Stop con i respingimenti alle frontiere, risultano essere oltre 60 mila dal 2017 a oggi compresi bambini e donne abbandonate nei boschi; stop con terroristi italiani, una quindicina, condannati ma che fanno la bella vita con residenza in Francia e basta, infine, danneggiare i nostri lavoratori pendolari che sono letteralmente vessati ogni giorno alle frontiere francesi da controlli che durano ore". "Noi siamo pronti e disponibili con spirito costruttivo a voltare pagina per il bene del nostro popolo", ha concluso il leader leghista.

 



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