Parco fotovoltaico a Mogliano, Zanoni: “approvare subito la legge per fermare il consumo di suolo agricolo”
Dopo Bortolato e Ceschin, interviene il Consigliere regionale: tutti contrari al progetto di Sicet srl
| Manuel Trevisan |
MOGLIANO VENETO – “Il solo modo per fermare le speculazioni legate al fotovoltaico sul suolo agricolo è approvare prima possibile la legge regionale”. Così Andrea Zanoni, consigliere regionale del PD, si esprime sulla questione che negli ultimi giorni sta facendo discutere e preoccupare Mogliano Veneto: la possibile creazione di nuovo parco fotovoltaico alle porte della città su un’area agricola di 87mila metri quadri ad opera della società privata Sicet srl di Bolzano.
“In Seconda commissione sono state chiuse le consultazioni in forma scritta e raccolto le osservazioni, alla ripresa dei lavori dopo la pausa natalizia l’iter deve assolutamente ripartire in modo da portare il provvedimento in aula nel giro di poche settimane - commenta Zanoni -. Ogni ulteriore ritardo è un favore a chi vuole consumare suolo. Fotovoltaico sui tetti e produzioni agricole nei campi.
Visto che anche la Lega, almeno a parole, vuole mettere un freno a questa espansione indiscriminata, si accelerino i tempi per la nuova legge. Non è sufficiente, come ha fatto l’assessore Corazzari senza alcun imbarazzo, firmare le petizioni. Siamo tutti favorevoli alle rinnovabili, per contrastare inquinamento e agevolare la transizione energetica, ma non con simili modalità.
In Veneto da quando è stato annunciato il provvedimento per stoppare nuovi impianti, le richieste si sono moltiplicati. Abbiamo migliaia di capannoni abbandonati, così come siti industriali e discariche: si installino lì i pannelli solari, come peraltro previsto dal Ptrc, senza consumare ancora suolo agricolo”.