TREVISO - Il progetto di un parcheggio interrato in piazza Vittoria fa discutere. Il dibattito tra i sostenitori del “sì” e quelli del “no” continua a tenere banco e tra i più preoccupati c’è la categoria dei commercianti della zona. In questi giorni è partito anche nella zona di piazza Vittoria, un volantinaggio da parte di Coalizione Civica per Treviso che ribadisce i motivi di contrarietà al progetto del parcheggio interrato e le possibili alternative per una struttura a servizio dei frequentatori di quella zona e dei residenti.

“Ci sono molti buoni motivi per ritenere che il progetto di un park interrato sia fuori dal tempo, non a caso la prima approvazione in consiglio comunale risale al 2000, di difficile realizzazione e incompatibile con le prospettive di pedonalizzazione di porzioni più ampie del centro storico”, spiega Coalizione Civica illustrando i motivi della contrarietà al progetto.

“Ci sono possibilità concrete che nel sottosuolo di piazza della Vittoria siano presenti resti archeologici il cui ritrovamento durante i lavori di costruzione del park ne comporterebbe l’immediata sospensione. Inoltre, l’utilizzo dell’autoveicolo privato viene sempre più messo in discussione dalla necessità di ridurre le fonti di inquinamento atmosferico: il futuro ci consegnerà una mobilità con una riduzione del numero della auto, non con un suo aumento. Oggi non ha più senso un park interrato che, forse, poteva servire vent’anni fa”, si legge nel volantino distribuito ai cittadini che propone anche soluzioni alternative per un parcheggio a servizio di chi frequenta il centro. “C’è l’ex-Siamic che verrà liberata dagli autobus alla zona della stazione dove le aree di parcheggio si prestano alla realizzazione di strutture multipiano, fino all’ex-Telecom di via Dandolo. Certo è necessario trattare con Mobilità di Marca, con le Ferrovie, con soggetti privati ma il compito dell’amministrazione comunale è esattamente questo se vogliamo portare Treviso nel futuro”.