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19 aprile 2024

Vittorio Veneto

PARAFARMACIA COMUNALE, «SOLDI DEI CITTADINI MAL SPESI»

De Nardi (PDL) dà tre ipotesi: chiusura, cessione o specializzazione

| Claudia Borsoi |

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| Claudia Borsoi |

PARAFARMACIA COMUNALE, «SOLDI DEI CITTADINI MAL SPESI»

VITTORIO VENETO - Parafarmacia, Cenerentola della Vittorio Veneto Servizi spa.

Mentre le farmacie comunali e gli altri servizi gestiti dalla partecipata del comune portano utili, per la parafarmacia della Val dei Fiori, aperta nel 2009, seppur i dati del 2010 rispetto a quelli dell'anno precedente sono in netto miglioramento - la vendita ha registrato un incremento di 70 mila euro -, ancora non si segnalano utili.

«Purtroppo - evidenzia il consigliere comunale del PdL, Nazzareno De Nardi - la parafarmacia è in passivo: si tratta di soldi dei cittadini vittoriesi mal spesi. E' stato un errore aprirla, un'apertura motivata da sole ragioni elettorali». Il rappresentante del PdL prospetta un futuro per la farmacia basato su tre ipotesi: la chiusura, la cessione al privato o la prosecuzione dell'attività per un altro anno proponendo o un orario più congruo o una specializzazione nel settore erboristico o veterinario o in altri servizi alla persona.

«Probabilmente - ammette Giovanni Braido, presidente della Vittorio Veneto Servizi spa - la parafarmacia fu aperta per motivi elettorali, ma anche per trasformarla in una vera farmacia e dare un servizio alla persona. Vedremo ora se procedere per un altro anno oppure cedere l'azienda al privato».

La cessione della parafarmacia permetterebbe infatti alla partecipata di rientrare di circa 50 mila euro l'anno, solo 1.500 euro ogni mese vengono pagati per l'affitto dello stabile.

 

 



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Claudia Borsoi

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