MOGLIANO – Un solo Pan e Vin per quartiere: si riduce drasticamente il numero dei tradizionali falò epifanici previsti quasi dappertutto nella serata di giovedì.

Nel moglianese arriva l'ordinanza che regola la questione: un solo pan e vin per quartiere a causa delle pessime condizioni dell’aria.

Si spiega in municipio: “Il nuovo anno si è aperto con una pessima qualità dell’aria. Infatti la centralina dell’ARPAV ha visto schizzare i valori a 141 ug/m3. Valori che la legge definisce pessimi.

 E’ abbastanza probabile che vi abbiano contribuito i botti e i fuochi artificiali di capodanno. Tuttavia i valori degli ultimi dieci giorni non sono mai stati buoni, anche a causa di un periodo eccezionalmente lungo di condizioni meteorologiche sfavorevoli alla dispersione degli inquinanti atmosferici. Infatti per ben 9 giorni su 10 si è superato abbondantemente il limite di legge di 50 ug/m3: limite oltre il quale le norme impongono giustamente di agire con misure di emergenza.

Qui i dati Arpav

Sono dunque del tutto giustificate le misure assunte dalle amministrazioni comunali dell’Agglomerato di Treviso per contemperare la tradizione del Panevin con l’esigenza primaria di tutelare la salute dei cittadini a partire dai gruppi più vulnerabili: bambini e anziani.

Di qui la scelta di confermare la possibilità di effettuare un solo Pan e vin per quartiere con la nuova prescrizione che essi abbiano una dimensione massima di 2 metri di diametro e 2 metri di altezza.

Ciò allo scopo di contenere l’emissione di polveri sottili (PM10 e PM2,5) e di Benzo(a)pirene che, se respirati, si fissano nell’apparato respiratorio annidandosi negli alveoli polmonari".