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25 aprile 2024

Conegliano

PALAFALLAI-MOSCHEA: «LO STRISCIONE VA RIMOSSO»

Ieri mattina vigili in azione. Multa di circa 400 euro per il gestore

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PALAFALLAI-MOSCHEA: «LO STRISCIONE VA RIMOSSO»

CONEGLIANO - «Centro culturale islamico. Moschea di Conegliano». È questo lo striscione che il gestore del Palafallai, domenica 6 novembre, in occasione della festa islamica del sacrificio organizzata nell'impianto del Colnù, ha deciso di esporre sopra la porta d'ingresso. L'iniziativa gli è costata cara, visto che lunedì i vigili urbani hanno effettuato un sopralluogo e hanno elevato una contravvenzione per "installazione abusiva di insegna".

Morale? Michele Cettolin, che voleva vendere la società che ha in gestione l'impianto comunale, alla comunità islamica del coneglianese, per ora dovrà sborsare i circa 400 euro di multa. Si tratta dunque dell'ennesimo strappo tra il gestore e il Comune, che da tempo sono ai ferri corti.

"Dopo il Ramandam, domenica si è tenuta un'altra festa islamica – ha commentato il titolare di Sport Service srl, la società che da oltre dieci anni si occupa dell’impianto – proprio in occasione di questa ho affisso lo striscione. Lo rimuoverò nei prossimi giorni".

I fedeli di Allah, per lo più di origine macedone, si sono dichiarati estranei alle polemiche di questi mesi e, pur interessati alla struttura dove da anni festeggiano la fine del Ramadan senza problemi di sorta, non vogliono però entrare in una situazione che vede contrapposti comune e gestore. “Il gestore ci aveva anticipato, alcuni giorni prima, che avrebbe esposto lo striscione – ha commentato uno dei responsabili dell'associazione Emamet – ma noi non c'entriamo nulla, nel senso che non abbiamo detto né si né no, del resto la struttura la gestisce lui non noi. In merito all'impianto, noi saremmo interessati a comprare una parte della società, ma solo in un caso, ovvero quando il comune e il gestore troveranno un accordo. Non possiamo andare contro il Comune di Conegliano che è il proprietario della struttura”.

Nel frattempo sul caso è intervenuto anche il sindaco Alberto Maniero. "La considero una provocazione, questa scritta affissa al Palafallai – ha commentato il primo cittadino – sono già stati inviati gli agenti della polizia locale che hanno emesso un verbale per installazione abusiva di insegna. Ribadisco quella è una struttura sportiva e tale deve restare”.

La contrapposizione, sempre più forte, tra gestore e amministratori comunali, risale ad alcuni mesi fa. A settembre infatti Cetttolin aveva dichiarato di voler cedere la sua società a una associazione culturale islamica, evidenziando poi anche una scarsa collaborazione da parte del Comune al quale aveva proposto, un paio d'anni fa, un piano di ristrutturazione del PalaFallai. Proposta bocciata dal Comune, che poi, in occasione delle dichiarazioni del gestore, aveva sempre ribadito la necessità che la struttura restasse sportiva, come tra l'altro indicato nella convenzione. Convenzione che è in scadenza il prossimo anno. “Di certo nella prossima convenzione che stipuleremo – ha concluso Maniero – terremo conto di queste esperienze, evitando che problematiche simili possano ripetersi”.

 


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