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29 marzo 2024

Conegliano

"Pagati 160mila euro in più per la pista ciclabile di via Mareno a Santa Lucia"

Le critiche delle minoranze. Il sindaco Szusmki: "Campagna elettorale"

| Roberto Silvestrin |

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| Roberto Silvestrin |

SANTA LUCIA DI PIAVE - La pista ciclabile di via Mareno a Santa Lucia di Piave fa (ancora) discutere. L’occasione per far riemergere la questione l’ha fornita l’ultimo consiglio comunale, nel quale l’amministrazione ha comunicato che il contenzioso con l’impresa Tonin srl, l’appaltatrice originaria, si era concluso con una transazione.

 

Le minoranze, guidate dai capigruppo Riccardo Sossai e Luigi Bariviera, hanno accusato la giunta di averci rimesso, in tutta quest’annosa questione, ben 160mila euro. La ditta aveva sospeso i lavori, abbandonando il cantiere: aveva poi avviato un procedimento pre-giudiziale, manifestando la volontà di chiedere al comune danni per 400mila euro. Il comune si era quindi difeso, anche in sede consiliare, addossando le colpe alla ditta e annunciando la richiesta di 80mila euro di penale per la mancata consegna dei lavori.

 

In questi giorni la vicenda si è conclusa con un’accordo che obbliga il comune a indennizzare la richiesta di danni fatta da Tonin srl con 44mila euro, una cifra enormemente ridotta rispetto alla richiesta iniziale (circa 100 volte tanto). Ma non è tutto. “La verità è che Tonin srl aveva ragione a richiedere il pagamento – scrivono Sossai e Bariviera – Così il comune è addivenuto ad una transazione che pone fino al contenzioso pagando tutti i lavori eseguiti dalla ditta per una cifra pari a 340mila euro”.

 

Per completare l’opera si era reso necessario chiamare un’altra ditta con un ulteriore appalto da 278mila euro: “I costi sono lievitati dagli iniziali 500mila euro agli attuali 664mila” annunciano le minoranze. Con gli espropri ed altre spese comprese nel “pacchetto”, la spesa complessiva per l’opera è stata di 1 milione di euro.

 

“Cominciamo a fare bene i compiti a casa nostra, solo dopo avremmo diritto di lamentarci delle inefficienze dello Stato centrale” scrivono Sossai e Bariviera, riferendosi ai ricorsi che l’amministrazione ha fatto contro lo Stato.

 

Il sindaco Riccardo Szumski ha rispedito le critiche al mittente, liquidandole come mosse da campagna elettorale: “Non ci sono stati costi in più. Gli unici problemi che questa vicenda ci ha causato sono stati il ritardo nei lavori e il dover fare un nuovo progetto. Siamo rimasti entro i costi previsti. Non potevamo stare con una pista non conclusa.” La seconda ditta appaltatrice ha concluso i lavori in brevissimo tempo, e Szumski ha ricordato come l’indennizzo dato a Tonin sia risibile rispetto alle pretese avanzate in un primo momento.

 


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Roberto Silvestrin

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