Padovan:"Le aree del Prosecco un inferno del Creato"
Lettera aperta dell'ambientalista ai parroci: "Condannate l'utilizzo dei pesticidi"
CONEGLIANO - “Chiediamo con forza che domenica 1 ottobre si levi la voce dei pastori della Chiesa a condannare la pratica dell’utilizzo dei pesticidi e la cultura della morte”. E’ l’appello lanciato da Fabio Padovan, del comitato “Colli Puri Collabrigo Respira”, che in occasione della Giornata del Creato ha invitato anche i rappresentati del clero a farsi parte attiva nella battaglia contro i fitofarmaci.
“Moltissime famiglie stanno vivendo situazioni di lutti o di malattie riconducibili anche all’azione nefasta dei pesticidi irrorati in agricoltura – scrive l’ambientalista in una lettera aperta ai parroci - In particolare le aree “Doc e Docg Prosecco”, a causa anche delle continue perniciose irrorazioni eseguite, sono diventate in molti casi un vero “Inferno del Creato”. Numerose le famiglie costrette a trasferirsi e numerosissimi i casi di gravi patologie, alcune anche nuove, che si stanno diffondendo in queste aree, soprattutto nelle aree storiche di Conegliano e Valdobbiadene. Non possiamo più assistere silenziosi a questa “epidemia” di male che sta colpendo tante persone, soprattutto mamme e bambine”.
Se da un lato prosegue quindi il cammino delle colline del Prosecco verso la candidatura a patrimonio dell’Unesco, dall’altro gli ambientalisti si rivolgono alla Chiesa per sensibilizzare la popolazione contro l’uso della chimica in agricoltura. Una situazione “schizofrenica”, che si arricchisce (forse) di nuovi protagonisti in abito talare.