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20 aprile 2024

Treviso

Operatori sanitari no-vax sospesi dalla casa di riposo

Si tratta del primo provvedimento per gli operatori non vaccinati delle strutture per anziani della Provincia di Treviso

| Isabella Loschi |

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| Isabella Loschi |

vaccino Covid

TREVISO - Operatori socio-sanitari no-vax di una casa di riposo nel trevigiano sospesi dal loro incarico. Per la Marca di tratta del primo provvedimento di questo tipo che di fatto, apre la strada ad altri casi simili nelle case di riposo della Provincia di Treviso.

Come riportano i media locali oggi, l’ordinanza è arrivata lunedì dal Tribunale di Treviso. I lavoratori della casa di riposo che avevano rifiutato di vaccinarsi contro il Covid, erano stati sospesi dal datore di lavoro a marzo 2021. La sentenza del giudice del lavoro ha respinto il ricorso dei dipendenti dando ragione alla rsa.

Sul fronte degli operatori sanitari dell’Ulss2 che rifiutano la vaccinazione, in questi giorni una commissione sta valutando la posizione di 160 lavoratori no-vax che, contattati dalla direzione dell’azienda sanitaria, hanno dovuto presentare una documentazioni per spiegare e giustificare la mancata vaccinazione contro il Covid.

La commissione ha il compito di valutare la documentazione e nel caso chiedere ulteriori accertamenti a ciascun soggetto. Se i motivi della mancata immunizzazione non saranno ritenuti validi, la commissione indicherà il nominativo all’Ulss2 che a sua volta comunicherà tramite lettera all’operatore sanitario la necessità di fare il vaccino entro 10 giorni. Se non lo farà scatterà la segnalazione all’Ordine e la possibile sospensione.

 


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Isabella Loschi

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