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28 marzo 2024

Vittorio Veneto

Omicidio a Vittorio: s’indaga su un possibile movente passionale

Dalle prime ricostruzioni dei carabinieri questo potrebbe avere a che fare con un legame stretto dall'anziano con una donna che aveva abbandonato l'aggressore

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Luciano Dall'Ava

VITTORIO VENETO - Accoltellamento mortale nella notte a Vittorio Veneto, dove un uomo di 44 anni (di cui sono state rese note solo le iniziali del nome, C.G.), operaio residente a Conegliano, è stato arrestato per aver ucciso un anziano, Luciano Dall'Ava, 72 anni, di Colle Umberto. L'omicidio, risolto in pochi minuti dai carabinieri, è avvenuto in una piazza della cittadina pedemontana. Gli investigatori stanno indagando ora sul movente: dalle prime ricostruzioni dei carabinieri questo potrebbe avere a che fare con un legame stretto dall'anziano con una donna che aveva abbandonato l'aggressore, il quale nella notte ha confessato l'omicidio.

 

Dall'Ava è stato trovato ferito con un fendente alla gola, a terra, a lato del suo furgoncino pickup bianco posteggiato nei pressi di un istituto di credito, nel centro di Vittorio Veneto. A terra una striscia di sangue, segno che l'uomo era stato colpito poco lontano dal mezzo, e si era trascinato nell'inutile tentativo di allontanarsi o cercare soccorsi. I militari sono giunti sul posto dopo una chiamata al 112, da una donna che ha detto di aver assistito all'omicidio, giunta intorno alle ore 22.30. Una volta giunti sul posto i militari hanno trovato l'uomo già morto ed hanno bloccato la zona.

 

Si sono quindi messi subito alla caccia dell'assalitore e, in pochi minuti, hanno trovato il presunto assassino nascosto poco lontano dal luogo del delitto, a bordo della propria automobile, una Fiat Punto. I Carabinieri della Compagnia di Vittorio Veneto e del Nucleo investigativo del comando provinciale di Treviso lo hanno scovato in fretta, facendo un esame delle immagini delle telecamere di sicurezza presenti nella zona. All'interno dell'automobile è stato trovato un coltello da cucina, compatibile con le ferite subite da Dall'Ava. C.G. è stato quindi accompagnato in caserma, dove nel corso della notte è stato interrogato dal sostituto procuratore della Repubblica di Treviso, Giulio Caprarola. Davanti al pm, il 44enne di Conegliano ha confessato di essere il responsabile dell'omicidio ed è quindi stato condotto in carcere a Treviso.

 

Le indagini proseguono per chiarire il movente del delitto, che potrebbe avere a che fare proprio con la persona che ha dato l'allarme. Sembra infatti che la vittima avesse stretto di recente un legame con la donna, che in passato aveva invece avuto una relazione con l'assassino. E' dunque possibile, ipotizzano gli investigatori, che quello di ieri sera sia stato un incontro di chiarimento tra i due uomini poi degenerato, o forse un appuntamento concordato, al quale però l'omicida è giunto armato e intenzionato a colpire.

 


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