Omicidio a Fontanafredda: indagano anche Interpol e gip di due province
Il 34enne ha confessato il delitto. Il movente potrebbe nascere da dissidi familiari in Albania.
| Redazione OT |

ORSAGO - Proseguono su più fronti le indagini sull’omicidio di Vladimir Topjana, 43 anni, ucciso a colpi di pistola dopo una lite fuori da un bar a Fontanafredda, in provincia di Pordenone. La Procura ha deciso di coinvolgere anche l’Interpol per verificare l’ipotesi di un movente legato a questioni familiari e patrimoniali in Albania. Ad avanzare questa versione è stato R.S., 34 anni, arrestato con il padre P.S., 66. Entrambi sono accusati di omicidio premeditato in concorso. Al centro delle indagini anche la provenienza dell’arma del delitto: una Beretta calibro 7,65, risultata rubata nell’agosto 2024 a Bagnacavallo, in provincia di Ravenna.
R.S., che da tre anni lavorava come caposquadra in un'azienda di Orsago, dopo l’omicidio si è presentato spontaneamente al titolare, dove ha confessato quanto accaduto. Secondo quanto riferito ai carabinieri, avrebbe agito per difendere il padre, che poco prima era stato aggredito da Topjana, il quale gli avrebbe staccato un orecchio a morsi.
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