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25 aprile 2024

Valdobbiadene Pieve di Soligo

Omaggio a Zanzotto in teatro con “Ecloga XI” di Anagoor

La prestigiosa compagnia teatrale di Castelfranco ha messo in scena uno spettacolo dedicato al poeta

| Ingrid Feltrin Jefwa |

immagine dell'autore

| Ingrid Feltrin Jefwa |

Andrea Zanzotto

PIEVE DI SOLIGO - La prestigiosa compagnia teatrale Anagoor di Castelfranco Veneto a breve metterà in scena la nuova produzione teatrale “Ecloga XI”, che vuole essere un omaggio “presuntuoso” (lo definisce Anagoor, ndr) alla grande anima di Andrea Zanzotto, il poeta di Pieve di Soligo. La prima assoluta è in programma il 26 maggio 2022 al Teatro Sociale di Bergamo. Ma ecco come i suoi ideatori raccontano quest’opera.

“Il titolo di questo lavoro allude alla raccolta di versi IX Ecloghe che Andrea Zanzotto pubblicò nel 1962. Il poeta di Pieve di Soligo sceglieva per modestia di stare un passo indietro al luminoso Virgilio e alle dieci ecloghe delle Bucoliche. Oggi, tuttavia, noi possiamo scorgere nell’intera opera di Zanzotto la realizzazione di una catena poetica che da Virgilio (a Dante, a Petrarca, a Hölderlin, a Leopardi, a Pasolini, a Celan…), transitando e rilanciando ponti di poeta in poeta, porta la fiamma oltre.

Non una gara tra poeti, ma una corsa a staffetta: così la tradizione è sottoposta ad oltranza per mettere a rischio se stessi più dei propri padri, per stare in precario equilibrio tra l’aura del passato e il disincanto cui la poesia va incontro in questa società post capitalistica. Zanzotto sembra raccogliere tutti i testimoni, tutti i segnali di luce provenienti dal passato e, scorgendo in avanti i segni indecifrabili della luce futura, solleva e agita la lanterna nella notte del presente facendosi Virgilio per tutti noi”.


L'immagine è un'opera di Giacomo Carmagnola appositamente realizzata


TUTTO SU ANAGOOR

La compagnia Anagoor è fondata da Simone Derai e Paola Dallan a Castelfranco Veneto nel 2000, configurandosi fin da subito come un esperimento di collettività. Oggi alla direzione di Simone Derai e Marco Menegoni si affiancano le presenze costanti di Patrizia Vercesi, Mauro Martinuz e Giulio Favotto, Monica Tonietto, Gayané Movsisyan, Massimo Simonetto mentre continuano a unirsi artisti e professionisti che ne arricchiscono il percorso e ne rimarcano la natura di collettivo. Laboratorio continuo, aperto a professionisti e neofiti, Anagoor è l’alveo di una creazione aperta alla città e alle sue diverse generazioni, dove, in un tentativo strenuo di generare un’arte teatrale della polis, non trovano soluzione di continuità l’azione pedagogica nelle scuole, l’intervento sul territorio, il richiamo alla comunità, le produzioni della compagnia. Il teatro di Anagoor risponde a un’estetica iconica che precipita in diversi formati finali dove performing art, filosofia, letteratura e scena ipermediale entrano in dialogo, pretendendo tuttavia, con forza e in virtù della natura di quest’arte, di rimanere teatro. Dal 2008 Anagoor ha la sua sede nella campagna trevigiana, presso La Conigliera, allevamento cunicolo convertito in atelier e dal 2010 fa parte del progetto Fies Factory di Centrale Fies – art work space. Michele Mele e Annalisa Grisi completano il team seguendo management e curatela del progetto artistico.
 

 


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Ingrid Feltrin Jefwa

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