ODERZO - Oltre seicento persone erano presenti ieri nel tardo pomeriggio in piazza Grande ad Oderzo per la cerimonia religiosa in suffragio dell’ex sindaco e deputato Giuseppe “Bepi” Covre e delle persone decedute durante l’emergenza coronavirus. Un’occasione, a 4 mesi dalla sua scomparsa, per poter dare quell’ultimo saluto commosso ad una delle figure più influenti nella storia recente di Oderzo e non solo.

Una promessa, quella fatta dalla sindaca Maria Scardellato ai suoi cittadini, che si è concretizzata ieri, nel cuore dell’ Oderzo di Covre. A presiedere la cerimonia il vescovo della Diocesi di Vittorio Veneto, monsignor Corrado Pizziolo.

“Siamo qui per pregare per Bepi e per tutte le persone venute a mancare durante il coronavirus, per affidarle a Dio”ha dichiarato durante l’omelia il vescovo. Presenti le autorità militari e civili, l’associazione Trevigiani nel Mondo ed una quarantina di gagliardetti degli alpini. Covre si è spento all’età di 69 anni la sera del 24 marzo, dopo una lunga malattia.

Un lutto che ha lasciato nel dolore la famiglia e attonita la comunità di Oderzo. Ad accompagnare la cerimonia il coro ANA di Oderzo che ha dedicato a Bepi la preghiera dell’alpino e la canzone “Io resto qui, addio”. Immancabile infattifra le altre cose da parte dell'ex deputato la recita della preghiera dell’alpino durante la messa in ricordo della battaglia di Nicolajewka ad Oderzo.

Quest’anno l’imprenditore ed alpino non era riuscito ad essere presente di persona e aveva recitato la preghiera al telefono in collegamento con i presenti."Bepi era un uomo di cultura e di grande generosità, sempre al servizio della comunità" questo il ricordo del primo cittadino Scardellato.