TREVISO - I sindaci trevigiani del Carroccio contro la decisione del Coni «Zanella si vergogni, ha tradito il Veneto». E’ in sintesi il messaggio dei sindaci leghisti della Marca rivolto all’ex senatore socialista Siro Zanella, reo, secondo  loro di aver fatto perdere la candidatura delle olimpiadi 2020 a Venezia.

Il sindaco di Paese, Francesco Pietrobon (nella foto), parla a nome dei colleghi del Carroccio e dice: «Siro Zanella non rappresenta il Veneto, ne tantomeno la Marca trevigiana. Si dimetta da tutte le cariche». Pietro Bon incalza: «Come può un veneto, un trevigiano, dire alla vigilia del voto che avrebbe abbandonato Venezia per preferire la Capitale?

Avrebbe dovuto pensare prima di tutto al bene del territorio da cui viene e poi alle logiche interne al Coni. O dobbiamo ritenere che, da buon ex socialista degli anni ’80, la sua opinione si fondasse su interessi di poltrona e opportunità romane? Il suo comportamento è inqualificabile! Mi chiedo come si sarebbe comportato se fosse stato coinvolto attivamente, e remunerato, per lavorare alla candidatura di Venezia».

Anche Gianantonio Da Re, in veste sia di sindaco sia di segretario provinciale della Lega si scaglia aspramente contro il presidente della Federazione Italiana squash. «Sono pienamente d’accordo con Gianantonio Da Re – conclude Pietrobon – Abbiamo perso la candidatura per una politica ancora una volta vecchia, che sa di muffa.

È l’ennesima dimostrazione che Roma sa essere ancora ladrona e che il compito della Lega Nord non si è esaurito! Spero che Zanella possa ripensare alle sue affermazioni e avere il buon gusto di dimettersi da qualunque incarico federale, visto che non è capace di rappresentare nemmeno il proprio territorio».