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24 aprile 2024

Treviso

OLIMPIADI 2020: IL CONI BOCCIA VENEZIA

Muraro: ennesimo schiaffo alle nostre capacità

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OLIMPIADI 2020: IL CONI BOCCIA VENEZIA

TREVISO - Per il presidente dell'Urpv (Unione Regionale delle Province Venete) e della Provincia di Treviso, Leonardo Muraro, la bocciatura di Venezia per le Olimpiadi 2020 "é l'ennesimo schiaffo alla nostra capacità manageriale che viene apprezzata in tutto il mondo ma non vuol essere 'capita' dalle organizzazioni romane".

Per Muraro, la scelta su Venezia "poteva essere l'occasione per riconvertire il nostro sistema produttivo, avviare efficaci iniziative per il superamento della crisi, e rischiamo di perderla per i potentati della capitale".

Secondo il presidente dell'Urpv "non è stato tenuto conto dell'importante rete di migliaia di volontari, associazioni, società sportive, aziende, enti pubblici che rappresentano eccellenze internazionali nello sport system mondiale. Spero che si possa conoscere chi ha votato contro Venezia, perché potrei ricordarmene quando magari verranno a chiedere contributi in Provincia".

Muraro sottolinea di essere "a disposizione ad appoggiare un grande fronte di mobilitazione territoriale per sostenere in tutte le sedi le ragioni del nord. Nel 2018 ci sarà il centenario della fine della prima Guerra Mondiale - ricorda Muraro -: vuoi vedere che nonostante il Monte Grappa, il Montello, il fiume Piave e Vittorio Veneto, vorranno celebrare anche questo a Roma a suon di milioni di euro?".

“Nel discostarmi con fermezza dalle eccessive, e spesso strumentali, polemiche degli ultimi giorni - così il Ministro Galan sulla decisione che ha bocciato Venezia - desidero tuttavia ribadire che la mancata scelta di Venezia quale sede per i Giochi Olimpici da parte del Coni è una mancata occasione non solo per il Nord-est, ma per l’Italia e l’Europa tutta. La scelta di Venezia e del Veneto avrebbe premiato quell’opera di modernizzazione realizzata in Veneto, che giudico decisiva e pertanto indispensabile per ulteriori passi in avanti in campo turistico, culturale ed economico".

"Ha ragione chi dice in queste ore che il risultato delle votazioni del Coni di stamane penalizza il popolo veneto e tutto il Nord". Lo rileva il presidente del Veneto Luca Zaia. "Fino all'ultimo - aggiunge - abbiamo provato a trovare una soluzione avanzando anche proposte che avrebbero reso più forte la candidatura della stessa città di Roma. Ad esempio abbiamo proposto il ticket Venezia-Roma, che avrebbe dato il senso di una comunità capace di presentarsi, con cordialità e amicizia, dinnanzi a un consesso mondiale così autorevole. Poi, abbiamo proposto che la parte acquatica dei Giochi fosse assegnata a Venezia, ferma restando la candidatura di Roma".

"Ci è stato risposto - ha concluso - che il regolamento non lo consentiva: una lettura, tuttavia, che molti esperti ci stanno dicendo essere sbagliata. In ogni caso, non sarebbe stato così impossibile come è stato raccontato. Mi chiedo se questa continua penalizzazione del Nord sia davvero utile e se si considerino gli effetti negativi che essa può provocare".

 

 


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