Vittorio Veneto - I fatti risalgono a un anno fa. OggiTreviso, il quotidiano on line della Provincia che oggi conta circa 250 mila accessi mensili, dà una notizia dal titolo “Va in coma. Ma nessuno se ne accorge”.

L’articolo riporta una testimonianza drammatica. La pittrice vittoriese Maria Cammara rivela alla giornalista Emanuela Da Ros che la suocera Almerinda Lino, ricoverata come ospite presso la struttura di Villa delle Rose, non riceve attenzioni adeguate nelle ultime ore della sua vita. E denuncia lo stato prolungato di trascuratezza con cui l’anziana ha convissuto prima di congedarsi da ogni affetto.

La giornalista Emanuela Da Ros, che è anche il Direttore responsabile di OggiTreviso, dà l’informazione dopo averla verificata attraverso diverse testimonianze. La pubblica, e viene querelata dalla dirigenza dell’Istituto Cesana Malanotti.

L’iter legislativo è lungo. E richiede il coinvolgimento di due studi legali. Ma dopo un anno, dopo il vaglio da parte della Procura della Repubblica dei fatti, delle informazioni pubblicate e delle testimonianze addotte alla presenza dell’avvocato difensore di Emanuela Da Ros e OggiTreviso, Daniele Bellot, la querela viene archiviata perché – come si legge negli atti – “la notizia di reato è infondata dato che le argomentazioni difensive riconducono a un corretto esercizio del diritto di cronaca”.

Il diritto di cronaca e alla verità, alla fine, ha trionfato. Ma la vittoria, se ci pensate, ha un sapore troppo amaro.

i.q.