CASTELFRANCO VENETO – Bernardino Fabbian, uno dei pochi trevigiani ad aver vinto lo scudetto nel calcio italiano, venerdì 22 settembre ci ha lasciato all’età di 73 anni, all'ospedale di Montebelluna, per una malattia scoperta solo pochi mesi prima. Bernardino (Ciccio per gli amici) Fabbian lascia Stefania, i figlio Giorgio e Giacomo, i fratelli Antonio ed Eva, oltre a tanti parenti ed amici che lo ricordano con affetto e stima. Oggi, mercoledì 27 settembre, nella chiesa di Santa Maria della Pieve alle 15,30 sarà celebrato il rito funebre.

Bernardino Fabbian, noto per il suo ruolo di centrocampista, è stato un calciatore che ha segnato la storia del calcio italiano grazie alle sue gesta in campo. Prodotto del vivaio dell'Inter, ha fatto il suo esordio nel 1970 nell'emozionante incontro tra Verona e Inter, che si concluse con una vittoria per 2-1. Era un giovane promettente, e il tecnico Heriberto Herrera aveva fatto una scelta audace, inserendolo nella formazione principale. Le prime partite di Fabbian come titolare furono promettenti, ma l'Inter stentava a decollare. La crisi ha portato all'esonero di Herrera, e il suo sostituto, Giovanni Invernizzi, ha optato per un approccio più conservatore, affidandosi ai giocatori più esperti. Fabbian ha dovuto cedere il passo, ma ha comunque contribuito con 17 presenze fondamentali alla conquista dello scudetto nerazzurro.

L'anno successivo è stato più difficile per lui, con solo 5 presenze in totale. Tuttavia, nella stagione 1971-1972, ha affrontato il Borussia Mönchengladbach in una partita che passerà alla storia per l'"episodio della lattina", che ha portato all'annullamento della partita e alla sua ripetizione. Fabbian aveva il compito di marcare Günter Netzer, uno dei migliori giocatori della squadra tedesca. Alla fine di quella stagione, Fabbian è stato ceduto alla Reggiana, con cui ha disputato 12 incontri. Tuttavia, è tornato all'Inter l'anno successivo, ma è stato successivamente ceduto al Foggia nel mercato autunnale. Con il Foggia, ha vissuto stagioni altalenanti ma ha centrato la promozione in Serie A nella stagione 1975-1976.

Nel 1978-1979, Bernardino Fabbian ha deciso di abbandonare il calcio professionistico, scegliendo di scendere in Serie D e giocare ad Abano Terme. Nel corso della sua carriera, ha accumulato un totale di 34 presenze in Serie A e 63 presenze, con una rete, in Serie B. Il calcio italiano ha perso un pezzo della sua storia con la scomparsa di Bernardino Fabbian, un calciatore che ha vissuto le gioie e le sfide del calcio italiano in un'epoca indimenticabile. La sua eredità rimarrà indelebile nei cuori degli appassionati di calcio, e la sua dedizione al gioco sarà sempre ricordata con gratitudine.
 

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