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19 aprile 2024

Treviso

OGGI E DOMANI 700MILA TREVIGIANI CHIAMATI AL VOTO

A Mogliano e Vittorio Veneto si decide il nuovo sindaco

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OGGI E DOMANI 700MILA TREVIGIANI CHIAMATI AL VOTO

Treviso - Domani e lunedì si torna a votare. Gli aventi diritto saranno chiamati a decidere sul sistema elettorale.

In più a Vittorio Veneto e Mogliano ecco i ballottaggi per il nuovo sindaco.

Referendum

Tre i quesiti sul sistema elettorale sui quali i cittadini sono chiamati a rispondere con un sì o con un no; quesiti abrogativi di alcune parti della legge. Gli elettori possono scegliere anche per l'astensione visto che per il referendum abrogativo la Costituzione prevede la necessità che partecipi al voto il 50% più uno degli elettori. Se dovesse passare il sì, la legge sarà immediatamente applicabile.

Chi sono i promotori?

Il presidente del comitato referendario è Giovanni Guzzetta, il coordinatore è Mario Segni. Il comitato, nato nel 2007, è composto, da esponenti politici di entrambi gli schieramenti, oltre che intellettuali come Michele Ainis, Augusto Barbera, Gianfranco Pasquino o Angelo Panebianco. Tra gli altri: Gianni Alemanno, Angelino Alfano, Mercedes Bresso, Riccardo Illy, Renato Brunetta, Antonio Martino, Giovanna Melandri, Arturo Parisi, Daniele Capezzone, Stefania Prestigiacomo, Gaetano Quagliariello, Giorgio Tonini, Salvatore Vassallo.

Il percorso

La raccolta delle firme per la parziale abrogazione dell'attuale legge approvata dal centrodestra verso la fine della XIV legislatura (il 21 dicembre 2005) è iniziata il 24 aprile 2007 e tre mesi dopo, il 24 luglio il comitato le ha presentate in Cassazione. Dopo l'ok della Corte e della Consulta il referendum è stato indetto per il 18 aprile 2008 ma poi rinviato per lo scioglimento delle Camere il 6 febbraio dello stesso anno.

Nel Trevigiano

Chiamati a votare 705.490 trevigiani: 341.123 uomini e 364.367 donne.

Quando?

Si vota domani, domenica, dalle le 8 alle 22 e lunedì dalle 7 e le 15. Gli italiani chiamati a votare sono 47,5 milioni a cui si aggiungono 3 milioni di eletti all'estero.

Il Quorum 

Perché il referendum sia considerato valido, dovrà aver votato almeno il 50% più uno dei cittadini aventi diritto, cioé più di 25 milioni di italiani. In caso di vittoria del no o non raggiungimento del quorum lo stesso referendum non può essere ripresentato per 5 anni.

SCHEDA VIOLA - La prima scheda, quella viola, riguarda la modalità di elezione della Camera dei deputati. L'attuale legge prevede che il premio di maggioranza (pari a circa il 55% dei seggi e assegnato su base nazionale) vada alla "lista o coalizione di liste" che abbia raggiunto il maggior numero di voti. Il primo quesito chiede di cancellare le parole "o coalizione di liste" attribuendo dunque il premio alla sola lista che abbia ottenuto il maggiore consenso.

SCHEDA BEIGE - La seconda scheda, quella beige, riguarda l'elezione del Senato. L'attuale legge prevede, infatti, l'attribuzione del premio di maggioranza, su base regionale, alla "lista o coalizione di liste" che ottenga più voti. Anche in questo caso il quesito chiede di approvare la cancellazione della dizione "o coalizione di liste", attribuendo, dunque, il premio solo alla lista che abbia avuto il maggior consenso.

SBARRAMENTO - I primi due quesiti intervengono implicitamente anche sulla soglia di sbarramento. L'attuale legge elettorale prevede, infatti, un doppio meccanismo di soglie, più basso per i partiti che si presentano in coalizione (2% nazionale per la Camera e 3% regionale per il Senato) rispetto a quelle per le liste che corrono da sole (4% alla Camera e 8% al Senato) il primo 'livello' verrebbe però cancellato visto che non ci sarebbe più la possibilità di presentarsi in coalizione.

SCHEDA VERDE - La terza scheda, quella verde, interviene sulle candidature per Camera e Senato. E propone di abrogare la possibilità per una stessa persona di candidarsi in più circoscrizioni.

Ballottaggi

In primo piano Vittorio Veneto e Mogliano. In entrambi i comuni sarà scontro tra Lega e PD. A Vittorio il consigliere regionale del Carroccio Gianantonio Da Re è contrapposto a Giuseppe Costa, a Mogliano battaglia tra l’ex sindaco Giovanni Azzolini e Roberto Zago.

Così nel primo turno

Vittorio Veneto

Da Re: 40,51% Costa: 21,57%

Mogliano

Azzolini: 36,70% Zago: 18,85%

Lunedì dalle 15 lo scrutinio, cominciando prima dai tre referendum per abrogare pezzi dell'ultima legge elettorale per il Parlamento ribattezzata “Porcellum”. Poi sarà la volta dei ballottaggi.

I dati saranno disponibili in diretta su Oggi Treviso

 


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