MONTEBELLUNA - Si è spento a 82 anni l’ex sindaco di Montebelluna Leopoldo Bressan. La Municipalità ha diffuso una nota di cordoglio, per onorare la memoria dell’ex primo cittadino: “L’amministrazione comunale di Montebelluna esprime profondo cordoglio alla famiglia per la scomparsa di Leopoldo Bressan - conosciuto per la sua spiccata serietà e disponibilità - che, oltre ad aver ricoperto il ruolo di sindaco dal 24 febbraio 1992 al 4 giugno 1993, è stato anche consigliere e capogruppo. Le condoglianze da parte del sindaco e dell’amministrazione comunale vanno alla famiglia ed in particolare alla figlia, Elisamaria Bressan, attuale consigliere comunale”.

Sulla dipartita dell’ex primo cittadino ha diffuso una nota anche l’ex senatrice, già sindaco di Montebelluna, Laura Puppato: “Per me un amico, un sostegno indimenticabile negli anni complessi e difficili del primo mandato, in cui ci ha supportati come Presidente del gruppo consigliare di Montebelluna Nuova. La sua esperienza era un porto sicuro, la sua presenza rassicurante e protettiva. Mi ricordo ancora quando ero alle prese con la prima giunta e le pressioni si facevano via via più forti, mi ha preso da parte e mi ha indicato la via: "devi scegliere da sola le persone che vorrai con te. È una questione vitale, la squadra è tutto e tu sai chi vuoi. Ne hai titolo, ascolta tutti ma scegli da sola, in autonomia." Questo era Leopoldo, un uomo libero.

Mi sono formata alla sua scuola, quella della democrazia e del forte rispetto per tutti. Non ha meritato il trattamento che gli avevano riservato le minoranze in quei primi 5 anni del 2000, ha sofferto molto per gli attacchi verso il suo ruolo con la motivazione della fonderia... ancor più grande il grazie che gli devo, considerato che ha deciso di dismettere la sua azienda, anzi tempo per non crearci problemi, un atto quasi eroico, da autentico leader politico, da amico prezioso con valori infinitamente più alti della media fino ad oggi conosciuta, sia nel lavoro che nell'amministrazione pubblica.

Una perdita enorme per il bene che nutriva verso la città, le sue istituzioni. Non vi è mai stato un briciolo di interesse personale o anche la semplice ambizione a guidare la sua le sue scelte. Mi mancherà moltissimo la sua idealità, il suo sorriso ironico e saggio, di chi guarda avanti e non si ferma alle brutalità e al cinismo dell'oggi come dell'ieri. Grazie Poldo, Grazie per ciò che ci hai dato. Che ti sia lieve la terra. RIP”.