Odissea per la statale "Alemagna" dopo la frana, non si sa quando riaprirà
Sono passati quasi 6 mesi, ma la situazione rimane bloccata
VITTORIO VENETO - Continua l’odissea della statale “Alemagna” in Fadalto, a senso unico alternato di giorno e chiusa di notte per lo smottamento del 28 giugno scorso. Ieri sera, in consiglio comunale, il consigliere leghista e segretario nazionale della Lega Nord Gianantonio Da Re ha presentato un’interpellanza sul tema, chiedendo informazioni sui tempi necessari per il ripristino della normale viabilità.
La risposta del vice sindaco Alessandro Turchetto, però, non ha fatto altro che confermare la situazione di stallo che si è venuta a creare: “La giunta non sa quando la strada verrà riaperta” ha dichiarato nella seduta di ieri. Ci sono infatti tavoli tecnici al lavoro sia in Prefettura che in Regione, e ad oggi non è stata trovata nessuna soluzione.
Uno dei problemi riguarda anche l’attribuzione della competenza sui lavori da svolgere per mettere in sicurezza i terreni: da un lato c’è infatti l’Avvocatura di Stato, che sostiene che i costi della bonifica delle terre da cui provengono le frane dovrebbe essere sostenuta dai proprietari; dall’altro ci sono le sentenze della Corte di Cassazione, che attribuiscono ad Anas l’onere di pagare l’intervento di messa in sicurezza.
La stessa Anas ha comunque “promesso tempi brevi, e si sta adoperando per riaprire a breve la strada” ha comunicato Turchetto. Saranno quindi i tavoli tecnici a stabilire quale tipo di intervento dovrà essere messo in atto. “Bisogna fare pressione sugli organi competenti” ha chiosato Da Re, dopo la risposta del vice sindaco.