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16 aprile 2024

Mogliano

Nuovo polo Amazon a Roncade, i comuni vicini preoccupati: "Il traffico ricadrà anche nei nostri territori"

Silea, Monastier e San Biagio presentano osservazioni e criticità del progetto

| Isabella Loschi |

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polo logistico Amazon

SILEA/MONASTIER – La realizzazione del polo logistico di Amazon a Roncade preoccupa anche le amministrazioni dei comuni confinanti che intervengono in difesa dei loro territori. Una pioggia di osservazioni e richieste di interventi sono state presentate dalle amministrazioni di Silea, Monastier, San Biagio di Callalta e Meolo che da mesi sono in costante dialogo nella valutazione dei contenuti del Rapporto Ambientale e del progetto di sviluppo del nuovo stabilimento produttivo destinato ad attività logistica, per indagare gli effetti e gli impatti che tale progetto andrà a generare sui propri territori.

La prima forte criticità riguarda il Rapporto Ambientale dove si afferma che “Sulla base delle mitigazioni, delle compensazioni e dei miglioramenti ambientali previsti e in relazione ai contenuti del monitoraggio proposto, è possibile affermare che la Variante È Sostenibilie dal punto di vista ambientale”. Le preoccupazioni sono fondate sul fatto che nella tabella di valutazione non emergono in alcun modo impatti negativi “significativi” per nessuna componente ambientale. Le amministrazioni richiedono quindi di approfondire maggiormente la stima degli effetti significativi derivanti dall’attuazione della variante urbanistica, in particolare per quelle componenti ambientali in cui sono state riscontrate maggiori criticità.

Sul tema del traffico Silea, Monastier, San Biagio e Meolo evidenziano diverse criticità. “La prima riguarda l’aumento del traffico legata anche al polo logistico e direzionale che la ditta Marchiol sta realizzando tra Roncade e Silea, a circa 6,5 km dal polo Amazon, per il quale è previsto l’insediamento di più di 300 dipendenti oltre alla movimentazione di mezzi commerciali. Tale polo andrà di conseguenza ad aumentare ulteriormente la pressione sulla Strada regionale89 e sulla viabilità collegata”. Il secondo punto di criticità riguarda “l’assenza delle valutazioni delle ripercussioni sul casello autostradale della A27 Treviso sud, il quale rappresenta il nodo di riferimento di accesso alla rete autostradale di mezzi e merci diretti verso Belluno e, con l’apertura della Superstrada Pedemontana Veneta anche in direzione Vicenza/Verona”.

“Siamo molto preoccupati per l’assenza di una seria e precisa valutazione delle conseguenze che la variante avrà sul territorio - spiega Rossella Cendron, sindaco di Silea - il casello autostradale di Treviso Sud registrerà un aumento considerevole di accessi sia in entrata sia in uscita, considerando anche l’innesto con la Pedemontana Veneta e il nuovo polo Marchiol. Di conseguenza la viabilità circostante, con tangenziale e Treviso mare in primis, che già sono sottoposte a flussi intensi nelle ore di punta. Chiediamo che ci sia chiarezza nella valutazione al fine di individuare possibili azioni correttive”.

“Non si tengono in considerazione, infine, le aree produttive inattuate presenti lungo la strada Treviso-mare nel limitrofo comune di Meolo, che se avviate (anche grazie all’indotto del Polo Amazon) porterebbero alla generazione di un carico di mezzi insostenibile per tutto l’asse stradale”. “Il rischio è di trovarci di fronte ad un notevole peggioramento sotto i profili di qualità ambientale e viabilità per un vasto territorio, senza dimenticare l’aspetto sociale legato all’arrivo nel territorio di persone che avranno per lo più contratti di lavoro precario - aggiunge Paola Mora, sindaco di Monastier - Sostanzialmente un peggioramento della qualità della vita per migliaia di persone che abitano questi territori. Chi ci guadagnerà?”.  

“Chiediamo che venga posta una particolare attenzione all’inserimento progettuale con riguardo agli aspetti paesaggistici nonché alle opportune misure di compensazione ambientalee, finalizzate alla riduzione dell’impatto atmosferico causato dall’aumento del traffico”, ha concluso il sindaco San Biagio, Alberto Cappelletto.

 



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