Nuova udienza del processo per la morte del 23enne Mattia Battistetti
Nel dibattimento è emerso che il gancio della gru, che ha ceduto, era danneggiato
| La redazione |

MONTEBELLUNA - Si è tenuta ieri una nuova udienza per l'incidente sul lavoro che costò la vita a Mattia Battistetti, il giovane operaio di 23 anni travolto da un carico di impalcature staccatosi da una gru il 29 aprile 2021 in un cantiere a Montebelluna. Durante l'udienza, è emerso un dettaglio importante: il gancio della gru, che si ruppe causando la tragedia, era nascosta dal grasso, rendendo impossibile individuare il danno a occhio nudo. Solamente un'analisi al microscopio, condotta in laboratorio, ha rivelato la rottura di questo componente, confermando quanto affermato anche da un tecnico dello Spisal.
Nonostante le regolari manutenzioni effettuate sulla gru dalla Sirme, l'incidente ha messo in luce un problema senza precedenti nella letteratura tecnica. Alla sbarra per omicidio colposo ci sono sei imputati, tra cui il legale rappresentante dell'Altedil, Andrea Gasparetto, e altri responsabili della sicurezza e della manutenzione del cantiere. La madre di Mattia ha espresso il suo impegno per far emergere la verità, mentre la partecipazione al processo, sia da parte dei sindacati che della comunità locale, resta alta. La prossima udienza si terrà il 28 aprile.
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