19/04/2024poco nuvoloso

20/04/2024possibili temporali

21/04/2024poco nuvoloso

19 aprile 2024

Castelfranco

La nuova piscina infiamma la commissione consiliare

Se il progetto del nuovo impianto piace a maggioranza e opposizione, rimangono ancora aperte le questioni riguardo il parco e il finanziamento dell'opera.

| Leonardo Sernagiotto |

immagine dell'autore

| Leonardo Sernagiotto |

Rendering del nuovo impianto natatorio a Castelfranco

CASTELFRANCO - Si è riunita ieri la commissione consiliare Lavori pubblici per discutere del nuovo impianto natatorio in via Redipuglia. A illustrare il progetto è stato l’ingegnere Carlo Zanchetta di Parallab, impresa aggiudicataria dell’incarico insieme a Archest, Dejaco + Partners e Seingim.

L’ingegnere Zanchetta ha illustrato le soluzioni pensate per la nuova piscina, progettata per integrare la funzione sportiva con quella fitness, relax e ludica. È previsto l’abbattimento dell’edificio esistente, su cui gravano diverse problematiche, e la sua sostituzione con uno più moderno, ruotato di 90 gradi in modo da sfruttare al meglio l’esposizione solare.



Progettata su due piani, la nuova struttura dovrebbe integrarsi al meglio con lo spazio urbano circostante, presentando un porticato nel lato est e ampie vetrate in quella ovest. È stato inoltre valutato un miglioramento della redditività economica, considerando il potenziale bacino di utenza di oltre 200mila persone.



Alcuni nodi tuttavia devono ancora essere sciolti. In primis vi è la questione del Parco dei Marinai d’Italia, che dovrebbe essere trasformato in parcheggio. L’amministrazione intende sacrificare il parco per creare uno spazio verde molto più grande al posto della pista di atletica, a ovest del palazzetto. «Non si distrugge il verde, ma lo si recupera e riqualifica» esprimono in coro gli assessori Roberto Filippetto e Franco Pivotti.

Di diverso avviso le minoranze, che chiedono a gran voce la salvaguardia del parco: «Quel parchetto deve rimanere lì, anche perché si integrerebbe con la nuova piscina e valorizzerebbe maggiormente l’area» sostiene Alessandro Boldo (Castelfranco Merita). Una soluzione, suggerita dall’ingegnere Zanchetta, potrebbe essere sfruttare lo spazio davanti al Palazzetto, per una occupazione solo parziale del parco, salvaguardando alcune alberature e l’identità urbana dell’area».

Vi è poi la questione dei costi, non del tutto chiarita, né come importo totale (il budget di 5,6 milioni di euro potrebbe non essere sufficiente), né come metodo di finanziamento. Fuori dal coro infine la posizione di Maria Gomierato (Noi la Civica), che pur apprezzando il progetto dell’impianto, è critica verso la sua realizzazione in via Podgora: «Bella la piscina ma fatela da un’altra parte, dove ci sono spazi, strade, parcheggi e non ingorghi di traffico. Le soluzioni sono diverse: Salvarosa, ex-Foro boario, vicino alla rotatoria di Nani Ferro».

Dalla maggioranza però sono convinti della bontà del luogo, soprattutto per l’indotto economico che le piscine porteranno al centro storico. Un approccio condiviso anche da Boldo, che sprona la maggioranza: «Integrare gli impianti sportivi col centro storico è una sfida che Castelfranco può vincere solo agendo con lungimiranza».

 



foto dell'autore

Leonardo Sernagiotto

SEGUIMI SU:

Leggi altre notizie di Castelfranco
Leggi altre notizie di Castelfranco

Dello stesso argomento

vedi tutti i blog

Grazie per averci inviato la tua notizia

×