"Non toccate i piccoli di capriolo, se la madre sente il vostro odore li abbandona"
L'appello di Uncza e Fidc
VITTORIO VENETO - “Non toccate i piccoli di capriolo”. L’appello è stato lanciato da Uncza e Fidc: “Nei mesi di maggio e giugno nascono i piccoli di capriolo. Se, passeggiando nei boschi o nei prati, ti capita di incontrarli, rispettali”.
Per proteggerli, infatti, le femmine nascondono i piccoli, che non hanno ancora sviluppato l’istinto di fuga: rimangono immobili, nascosti dalla vegetazione, mimetizzandosi con l’ambiente circostante. Le madri tendono ad allontanarsi, perché è proprio la loro presenza ad attirare i predatori, e tornano dai piccoli solo per allattarli.
L’aumento delle escursioni in montagna e in collina, però, può rappresentare un pericolo: è importante non toccare i cuccioli, perché imprimere l’odore sui piccoli significa destinarli a morte certa.
“La madre, sentendo il tuo odore sul corpo del suo piccolo, lo abbandonerà”, si legge nel manifesto diffuso dalle associazioni. Anche solo una carezza, quindi, può essere pericolosa per l’incolumità degli stessi caprioli.
“Tieni il tuo cane al guinzaglio”, consigliano ancora le associazioni dei cacciatori. Se si incontrano animali in difficoltà, l’unica cosa da fare è allertare le autorità competenti.