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19 aprile 2024

Italia

Il 2 giugno dei marò: ”Abbiamo obbedito agli ordini, dopo due anni siamo ancora qui”

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Il 2 giugno dei marò: ”Abbiamo obbedito agli ordini, dopo due anni siamo ancora qui”

ROMA - “Auspico che due grandi nazioni come l’Italia e l’India possano finalmente avere modo di parlarsi ed esprimere la propria democrazia, spero che ci sia un dialogo”. E’ la speranza del fuciliere di Marina, Massimiliano Latorre, espressa durante la videoconferenza in collegamento da Delhi con le Commissioni Difesa ed Esteri di Camera e Senato.

Latorre ha aperto il suo intervento augurando “buona festa della Repubblica” al comandante supremo delle Forze Armate, il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano “ai nostri colleghi all’estero, e a tutti gli italiani che hanno un grande cuore: l’affetto con cui tutti ci state coinvolgendo - ha aggiunto - ne è una prova diretta”. Il militare si è rivolto poi alle famiglie, presenti in audizione a Roma: “Loro - ha detto - sono il nostro punto di forza insieme a tutti gli italiani”.

”Noi possiamo solo comportarci da militari e da italiani, soffrire con dignità nella speranza che questa storia possa avere finalmente termine”, ha concluso.

Mentre Salvatore Girone vorrebbe “prima di tutto riconosciuta la nostra innocenza, e vorremo che i nostri paesi , India e Italia dialogassero, perché il muro contro muro porta solo distruzioni”.

Sottolinea Girone: “Abbiamo obbedito a degli ordini e oggi siamo ancora qui presenti. Abbiamo mantenuto una parola, quella che ci era stata chiesta di mantenere e che ancora con dignità e onore per la nostra Nazione e per tutti i soldati italiani continuiamo a mantenere”.

Il fuciliere della Marina chiede che “ogni militare impegnato in questo momento, americano o inglese, italiano o indiano, deve sentirsi tutelato nei propri diritti”.

Il marò, con riferimento alla tradizionale parata militare appena conclusa ai Fori Imperiali, afferma: “E’ una grande emozione per noi guardare e sentire marciare i nostri militari per la Festa della Repubblica; e non è certamente bello non essere lì fra di loro. Sono passati più di due anni - ricorda - e anche questa volta siamo costretti a essere lontani da tutti voi ed essere presenti in Italia sono attraverso una webcam... Sono due anni che con dignità e serietà continuiamo ad affrontare questa situazione , ad andare avanti”.Girone ringrazia le autorità politiche “per il grande supporto che ci date, per la tenacia che dimostrate a non abbandonare due soldati: non Salvatore e Massimiliano - tiene a specificare - ma due soldati che possono essere chiunque al mondo. Grazie per averci ascoltato e buona Festa della Repubblica”, conclude il marò.

 


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