^{In foto: il sottopasso ferroviario di Selvana il giorno dell'inaugurazione (Foto OggiTreviso)}

Treviso - E’ stato appena inaugurato, con nove nome mesi di ritardo, ed è stato scoperto che i mezzi dei vigili del fuoco non riescono a passare sotto al sottopasso di Viale Brigata Marche.

Ieri mattina i pompieri hanno fatto le prove, scoprendo che con autopompe e autogrù dovranno continuare a fare il vecchio giro per arrivare fino a Carbonera. Sotto riusciranno a transitare solo i mezzi di pronto intervento. E l’opposizione attacca Ca’ Sugana.

«La prima squadra d’intervento riesce a passare - spiegano dal comando dei pompieri - ma per i rinforzi è necessario aspettare, non possiamo attraversare quel varco». Al test di ieri mattina c’erano anche i vigili, per regolare la circolazione, ma per l’autopompa non c’è stato nulla da fare ed è stata costretta a far marcia indietro.

Il varco che collega Santa Maria del Rovere con Carbonera rimarrà ancora off limits per i pompieri, con i tempi degli interventi destinati inevitabilmente ad allungarsi.

Gigi Calesso di "Un’Altra Treviso" dice che non riusciranno a passarci neppure gli autobus più moderni, ma anche tanti autocarri, che si incastreranno come già succede in viale IV Novembre.

Ancora più critico Roberto Grigoletto, capogruppo del Pd ai Trecento, che ricorda la cerimonia d’inaugurazione di mercoledì pomeriggio: «Sfilavano trionfali manco fossero sulla Papamobile - accusa - e non si capisce perché abbiano inaugurato il sottopasso prima di compiere tutte le verifiche». «È un’operazione propagandistica - aggiunge -, si doveva ragionare sul problema e risolverlo, non andare avanti a testa bassa».

C’è poi chi fa notare che secondo l’appalto il sottopasso doveva essere alto 3 metri e 70, invece è 3,53, mancherebbero all’appello 17 centimetri. L’amministrazione si difende dicendo che si tratta di non un nuovo sottopasso, ma dell’allargamento di uno vecchio. In pratica l’altrezza non sarebbe stata in discussione.