Massimo D'Alema: "Veneto indipendente? Significherebbe sparire"
L'ex premier a Treviso parla della necessità di una classe dirigente preparata per avere peso in Europa
| Isabella Loschi |
TREVISO - "Se l'Europa vuole avere un qualche peso nel confronto con grandi potenze come Cina, Usa, India o Brasile deve unirsi in Europa. Quindi è inimmaginabile che ci sia qualcuno che addirittura vuole dividere l'Italia". Lo ha detto Massimo D'Alema arrivato oggi a Treviso con Flavio Zanonato, ex ministro in corsa per le europee, parlando degli Indipendentisti veneti.
Per l'ex premier, i movimenti venetisti, sono una "prospettiva sucida. Significa scomparire dalla scena mondiale e far diventare il Veneto - ha concluso - forse al massimo un luogo di vacanze per turisti, folklore. Se noi vogliamo essere una grande potenza dobbiamo unire l’Europa non dividere l’Italia”.
Massimo D'Alema e Flavio Zanonato nella sede del Pd di Treviso
Per avere un peso in Europa dobbiamo essere rappresentati in modo serio e capace. “Chiaro che se noi in Europa ci facciamo rappresentare da trogloditi come Borghezio, da una classe dirigente inetta, incapace e rozza come lo è stata la Lega – afferma D’Alema - non contiamo nulla. Siamo arrivati a toccare il fondo con Berlusconi. Certo se ora dovessimo sostituire questi mandando in Europa il comico Grillo, gli italiani si prenderanno le loro responsabilità, ma non se la prendano poi con i partiti. Se ci presentiamo con una classe dirigente totalmente inadeguata saremo esclusi. Grillo dice che andranno a a battere i pugni sul tavolo? Bene, ma alla seconda volta che lo fanno i deputati grillini saranno allontanati dagli inservienti di Strasburgo e lì resteranno con la loro inutile protesta”.
“Capiamo – prosegue D’Alema - il voto di protesta degli italiani ma da quella forza politica non c’è nessuna proposta, mira solo a sfasciare il Paese, ad uscire dall’Euro e andare alle elezioni anticipate”.