04 dicembre 2024
Categoria: Scienze e tecnologie - Tags: manuale Seo, Serp, Cristina Collodi, motori di ricera, siti web, posizionamento, visibilità
Cristina Collodi | commenti |
Con l’intento di far emergere il proprio sito web, rispetto ad un altro, quando un utente effettua una ricerca sui principali motori on-line, bisogna conoscere a fondo le logiche e le dinamiche dei robot o spider che sondano costantemente la rete (sono dei software che analizzano milioni di dati e testi e li catalogano per rilevanza nei data-base di destinazione) e occorre mettere in pratica azioni, metodologie e strategie affinché questi vengano sensibilizzati dal nostro dominio. Tecnicamente sto parlando delle azioni da compiere per emergere nelle cosiddette SERP, le pagine dei risultati di un motore di ricerca; tali azioni sono definite tecniche SEO (Search engine optimization). È fondamentale considerare che un risultato misurabile delle azioni di ottimizzazione su un sito Web è legato a innumerevoli fattori, alcuni dei quali sono sotto il controllo dell'esperto SEO altri sono legati a fattori esterni come possono essere gli accadimenti quotidiani, gli andamenti del mercato, della stagione, della moda e di altro ancora. Occorre essere precisi e agire quasi in maniera scientifica: ci vuole davvero tanto per guadagnare una posizione di rilievo e ci vuole davvero tanto poco per perderla. Per molti Google è sinonimo di ricerca sul Web ma non tutti sanno che sotto la sua pagina bianca nasconde un universo di servizi che sono il vero motore commerciale dell'azienda. Naturalmente esistono altri importanti motori di ricerca come Bing, Yahoo, Virgilio, Altavista, Arianna e altri ancora.
L'età del dominio del nostro sito è molto importante poiché da questa dipende, anche se in parte, la valutazione degli spider dei motori di ricerca. Diventa importante, pertanto, immediatamente dopo l'acquisto di un dominio pubblicare una pagina anche vuota o con un piccolo testo di descrizione HTML così da darne una data d’inizio. Uno dei metodi più utilizzati dai motori di ricerca è stato per molti decenni il PageRank di Google cioè il conteggio dei link che riportano al nostro sito; provate a fare un’analisi del vostro al seguente indirizzo: http://www.prchecker.net/
Il valore che vi verrà espresso non sarà particolarmente significativo, ma potrà darvi un’idea da che punto inizia la vostra scalata. Trovo utile riportare questa tabellina:
PageRank 1= 100
PageRank 2= 1000 Il mio sito è a questo livello…
PageRank 3= 10000
PageRank 4= 100000 A questo troviamo un colosso come la Telecom.it
PageRank 5= 1000000
La valutazione del PageRank ha perso la valenza di un tempo; a tutt'oggi è molto più importante l'azione compiuta dall'utente che approda nel nostro sito. (Tempo di permanenza, pagine visitate, risposte date, eventuali acquisti, ritorni...soprattutto numero di nuovi visitatori!) Se dico che non ha più il valore di un tempo per i robot, perché vale la pena avere un alto PR? Perché col numero elevato di link al proprio sito aumentano le probabilità di incrementare il numero di visitatori.
Come ottenere un alto numero di link che riportano al nostro sito? Niente di più difficile: occorre dedicare molto tempo; occorre intessere serie e durature relazioni con altri utenti Web che trattano il nostro stesso argomento per poter essere accolti come esperti e poter firmare con l’indirizzo del nostro dominio; occorre essere altrettanto disponibili ad ospitare i link di altri siti Web. Molte Webhouse, formate da professionisti che si occupano dell'implementazione dei siti Web e della loro scalata SERP, suggeriscono la creazione di mini siti: pagine Web che trattano il vostro stesso argomento e che abilmente riportano al il vostro indirizzo Web. Personalmente, quando effettuo una ricerca, non amo approdare in queste piccole vetrine che riportano solo in modo parziale e selettivo l'argomento che vado cercando. Piuttosto suggerisco di creare uno o più blog che trattano e discutono dei prodotti o dei servizi che riguardano la nostra azienda. Oppure di avere una attiva pagina Facebook… Lo so, è tutto così impegnativo!!! Non per niente stanno affiorando nuove professionalità e sempre più spesso le aziende sono alla ricerca di chi è capace di curare i propri social, con l’accortezza che il giovanotto o la ragazza che chatta su fb tutto il giorno, sia effettivamente in grado di parlare a nome dell’Azienda. Altro sistema efficace è quello di chiedere e pagare ai blogger lo spazio e il link a noi dedicato. Tutto questo per creare quel "movimento" al nostro sito che ne fa alzare il posizionamento SERP. Fin qui solo una minima parte delle attività che dovremmo fare.
Per chi non ha ancora preso paura, prossimamente vedremo: i Blog, le parole chiave, i social, i sistemi di analisi e dati e molto altro ancora. Occhi aperti a tutti!!!
Cristina Collodi
Laurea in Comunicazione & Marketing:
una chiave di lettura delle strategie
e dei comportamenti d'acquisto
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