Montebelluna – Gli utenti sono pochi. E i soldi in cassa sono ancora meno. Tant’è che il Comune ha deciso – certo non senza una nota di amarezza - la contrazione del servizio di trasporto urbano a partire dall’1 luglio. In concomitanza al periodo “feriale” resterà in vigore il solo servizio “mercatale” nella giornata di mercoledì, su tutte le linee già previste, allo stesso orario. Saranno invece sospesi i servizi attualmente previsti dal lunedì al venerdì.

Il Comune intonato informa la cittadinanza “che e’ in fase di studio un’ipotesi sul trasporto pubblico locale che permetta, nonostante le restrizioni economiche subite dai Comuni, di poter offrire soluzioni/servizi che soddisfino la richiesta di trasporto dell’utenza”.

“Il servizio di trasporto urbano, cosiddetto “mercatale”, nasce nel 2003 per precisa volontà di questa amministrazione – spiega il sindaco Laura Puppato – l’obiettivo era permettere ai cittadini di recarsi agevolmente, senza bisogno di usare la macchina, dai quartieri al centro nel giorno del mercato cittadino, il mercoledì. Questo anche in prospettiva di una riduzione dell’inquinamento presente nell’aria. Presto, alla luce dell’utilità del servizio e dell’interesse subito dimostrato dai cittadini, il mercatale è stato esteso dai due quartieri iniziali agli altri 3 quartieri cittadini, con l’istituzione di 5 linee con quattro corse mattutine. Successivamente, grazie ad un contributo della Regione Veneto si è deciso di estendere nuovamente il servizio a tutti i giorni della settimana”.

“Nella giornata di mercoledì il servizio riscuote un grande successo – aggiunge -. Purtroppo nel resto della settimana, non si è mai verificata un’affluenza consistente. A malincuore, quindi, a causa della scarsità di risorse finanziarie che stanno vivendo i Comuni in questo momento storico e della mancanza di ulteriori stanziamenti, ci vediamo costretti, per il periodo feriale, a limitare il servizio alla sola giornata di mercoledì. In vista ci sono infatti nuovi aumenti legati al caro petrolio, che prevedono un rincaro del servizio, come prospettato dalla società La Marca, di quasi il 40%. A settembre valuteremo la situazione cercando di trovare nuove soluzioni”.