SUICIDIO ALL'EX CAVA ITALCEMENTI
Si è gettato in una delle ex cave dell'Italcementi
| Emanuela Da Ros |
Veduta di Vittorio Veneto con i dirupi delle ex-cave dell'Italcementi
Vittorio Veneto. Dopo le ricerche durate quasi 24 ore, ai carabinieri, ai vigili del fuoco, agli uomini del soccorso alpino e della protezione civile è rimasto il compito più difficile: comunicare alla moglie e ai due figli che F.M., il 59enne di Colle Umberto scomparso dal pomeriggio di ieri, era morto.
L'uomo si era allontanato dall'abitazione ieri pomeriggio e non aveva più fatto ritorno a casa. Verso sera la moglie, presagendo la tragedia, aveva avvisato i carabinieri di Vittorio Veneto. Che avevano subito fatto partire le ricerche.
Ieri sera, in località Vinera, era stata trovata la Panda dell'uomo. Sul cruscotto, un biglietto in cui egli chiedeva scusa i familiari.
Durante la giornata di oggi due unità cinofile, un elicottero e una settantina di volontari si erano messi sulle tracce dello scomparso. E, verso le 17, è avvenuta la triste scoperta. In fondo a una cava dell'ex fabbrica Italcementi, in località Piadera, è stato rinvenuto il corpo senza vita dell'uomo, che si è gettato nel vuoto compiendo un volo di circa 150 metri. Per recuperare la salma, gli uomini del soccorso alpino, a cui spetta anche l'individuazione del corpo, si sono dovuti calare con delle corde.
L'uomo, F.M., 59 anni di San Martino di Colle Umberto aveva lavorato sino a qualche mese fa come muratore. Poi aveva scelto di andare in pensione, nonostante l'invito dei titolari dell'azienda a restare operativo. Dopo aver subito un piccolo intervento, l'uomo è stato probabilemnte colpito da una grave depressione, che lo ha spinto a compiere un gesto estremo. Prima di gettarsi nel vuoto, per far sì che il suo corpo potesse essere ritrovato, ha probabilmente lasciato un indizio. Un fazzoletto su una pianta. Quasi un saluto, l'ultimo, disperato, ai familiari.
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