Castelfranco - Sacchi pieni di pane abbandonati ai cassonetti della spazzatura. La situazione si protrae da mesi. Almeno così segnalano alcune anziane signore che osservano che cosa viene gettato. Ma chi può essere ad abbandonarli? È un piccolo giallo. Nessuno ne ha la più pallida idea. E la cosa comincia a suscitare curiosità ed anche una certa indignazione. I cassonetti dove accade il fatto sono in borgo Vicenza, all’altezza del civico 50, in prossimità del semaforo all’intersezione con via Don Ernesto Bordignon e via Podgora. Sulla destra se si va verso la periferia. Gli occhi attenti delle anziane notano la cosa ripetersi molto spesso. Quasi tutti i giorni. Si notano uno oppure due sacchi pieni di pane. Sacchi grandi, di carta. Dentro ci sono pagnotte intonse. Sembrano fresche. Farebbero gola a più di qualcuno. E invece finiscono nei rifiuti. E non si spiega il perché. Né tanto meno si capisce chi possa essere a gettarle.

“Oramai sono mesi che vediamo questa cosa ripetersi praticamente tutti i giorni – riferisce un’anziana che vive nel condominio proprio di fronte ai cassonetti al centro della vicenda -. È una vergogna! Tutti parlano del pane che costa caro e qui lo buttano via così… Sono sacchi grandi ricolmi di pane di tutti i tipi. Uno spreco enorme! Piuttosto lo diano alle bestie”. Ma chi può essere a lasciarli? “Chi lo sa. Abbiamo chiesto in giro e nessuno sa darsi una risposta. Tutti ne parlano, ma nessuno sa chi possa essere a gettare il pane. Abbiamo chiesto ai panifici nella zona, ai ristoranti, ma nessuno sa niente”. Qualche indizio pareva ci fosse, ma si è rivelato inutile. “Abbiamo chiamato anche il mulino il cui nome è riportato nei sacchi di carta che contengono le pagnotte – spiega un’altra donna -. Lì ci hanno risposto che loro pane non ne producono nemmeno. Lavorano la farina e basta. Abbiamo provato ad avvertire le autorità, ma non si è risolto nulla. È una cosa che fa stare male. Con tutta la gente che muore di fame… Il pane si potrebbe dare a qualcuno che ne ha bisogno. Che peccato gettarlo nella spazzatura”. Dunque una situazione che fa venire il mal di stomaco dalla rabbia a più di qualcuno. Chi quotidianamente si trova di fronte allo spreco ha una sola richiesta: si smetta. Anzi due: se chi butta il pane non smette, qualcuno faccia qualcosa per individuare le persone che lo fanno. MC