SOS SUICIDIO ARTIGIANI: UNA CHIAMATA AL GIORNO
Sempre più preoccupante la situazione degli imprenditori trevigiani
| Emanuela Da Ros |
ASOLO – A mali estremi, estremi rimedi. Anzi: a mali economici, rimedi psicologici. L’ex ricco Nordest torna a far parlare di sé. Ma, in questi mesi, non lo fa per i bilanci in attivo, le felici scelte imprenditoriali il livello di occupazione all’impennata. Lo fa, purtroppo, per depressione. Depressione da ventilato fallimento.
Secondo i dati forniti da Confartigianato è infatti salito in modo preoccupante il numero di imprenditori (piccoli, soprattutto) che a fronte di difficoltà economiche sempe più gravi tenta il suicidio. Di fronte a quest’emergenza, ad Asolo, Confartigianato di Asolo Montebelluna in collaborazione con Caritas e Usl 8 hanno aperto lo sportello 'Life auxilium'.
In due mesi di attività, il servizio ha seguito una decina di imprenditori, tra i quali più di uno pare abbia tentato di togliersi la vita. Schiacciati da difficoltà economiche che sembrano insanabili, gli imprenditori sono diventati una categoria a rischio, tanto che l’associazione Life auxilium ha pensato di avviare un servizio che potesse aiutarli.
“Le richieste di contatto, spiegano all’associazione - proseguono al ritmo di una al giorno, mentre le situazioni che decidiamo di prendere in carico sono vagliate più attentamente e indirizzate a un accompagnamento di tipo psicologico piuttosto che tecnico-finanziario.”
L'età media degli utenti è di circa 50 anni, anche se non mancano gli under 40, e in molti casi il disagio è provocato da commissioni non pagate e indisponibilità del sistema del credito nell'erogare liquidità. In alcune circostanze, spiegano ancora i responsabili dello sportello, data la situazione, è stato necessario convincere l'associato che l'unica strada percorribile restava la dichiarazione di fallimento.