GENTILINI: «SU CITTADINANZA CENSURO NAPOLITANO»
Il vice-sindaco di Treviso parla di "una questione di sanità gestionale"
TREVISO - Sulla cittadinanza ai figli degli immigrati Giancarlo Gentilini, vicesindaco di Treviso e storico esponente della Lega, si dice "completamente contrario, su questo io censuro anche il presidente della Repubblica".
"In caso di espulsione - chiede - io come sindaco dove tengo i minori? Finiremmo per avere in Italia migliaia di giovanotti senza genitori, espulsi in quanto autori di qualche reato. E' una questione di sanità gestionale: se vogliono legiferare in questo modo, partono con il piede sbagliato, questa è cattiva amministrazione".
Per Gentilini, "sta bene la Lega all'opposizione: bisogna opporsi a questo buonismo, questo permissivismo, lo Stato italiano deve essere uno Stato di diritto, non andare dove porta il vento".
"Io spero - conclude - che il vento del Nord torni di nuovo a spirare".