ODERZO - Per il terzo anno scolastico consecutivo la Scuola Secondaria di I° grado Statale “F.Amalteo” di Oderzo, in collaborazione con il Centro di Formazione Professionale “Lepido Rocco” di Motta di Livenza, di Pramaggiore, l'IPSASR di Piavon e l’I.S.I.S.S. Amedeo Voltejo Obici di Oderzo ha organizzato il progetto “Iniziative congiunte” finalizzato al successo formativo degli alunni.

Per “successo formativo” si intende conquista personale di autonomia e autostima, consapevolezza culturale e responsabilità, acquisizione di competenze spendibili nel mondo del lavoro, prevenzione della dispersione scolastica attraverso una riformulazione del percorso di formazione.

L’iniziativa prevede lo svolgimento di attività di laboratorio di cucina, agraria, meccanica, elettronica, automazione e grafica pubblicitaria. Il progetto, che ormai si avvia alla fase conclusiva ha coinvolto sessanta alunni e dieci docenti delle sedi di Oderzo, Gorgo al Monticano e Mansuè e dodici docenti dei citati Istituti Professionali del territorio.

Si spiega dalla scuola: «La partecipazione a tali attività integrative risulta molto efficace perché stimola e induce nuovi interessi negli alunni, oltre ad essere un valido aiuto per la definizione della futura scelta scolastica. Particolarmente efficaci, nel promuovere la partecipazione attiva e collaborativa degli alunni con disabilità sono risultati i laboratori di cucina e agraria.

L’allestimento di laboratori attrezzati di cucina e la costruzione di una serra potrà consentire il pieno utilizzo di tali laboratori per il potenziamento di abilità manipolative e relazionali, contribuendo così a favorire la conquista dell’indipendenza personale anche degli alunni in difficoltà».

L’occasione è stata utilizzata anche per allestire una nuova aula-laboratorio di ristorazione dotata di una nuova cucina completa di elettrodomestici presso la sede di Oderzo e predisporre l’allestimento di un nuovo laboratorio di cucina che sarà realizzato a breve presso la sede della Scuola Media Statale di Gorgo al Monticano.

«Tutto ciò è stato possibile grazie alla sensibilità dei titolari e dirigenti di alcune ditte della zona che, comprendendo la validità e l’importanza di tali attività, hanno elargito alla Scuola le attrezzature necessarie». gr