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Agenda

Incontro con il compositore Paolo Cavallone.

La pianista Maria Perrotta e il Quartetto Guadagnini al Teatro Mario Del Monaco

Musica

quando 25/03/2025
orario Dalle 20:00 alle 21:30
dove Treviso
Teatro Mario Del Monaco
prezzo Da 5 a 32 euro
info info@teatrostabileveneto.it
organizzazione Comune di Treviso

Dopo il tutto esaurito del concerto di Ton Koopman con la Amsterdam Baroque Orchestra della scorsa settimana, la stagione lirica e concertistica del Teatro Mario Del Monaco, con la direzione artistica del maestro Stefano Canazza, prosegue con un appuntamento speciale dedicato al repertorio contemporaneo. Martedì 25 marzo alle ore 20 il palcoscenico trevigiano accoglierà “Incontro con il compositore Paolo Cavallone”, una serata che riunirà diverse personalità di rilievo della musica italiana: il maestro Paolo Cavallone, tra i maggiori compositori contemporanei, di cui verrà eseguita una selezione della sua produzione da camera, la pianista Maria Perrotta e il Quartetto Guadagnini, composto da Fabrizio Zoffoli e Cristina Papini al violino, Matteo Rocchi alla viola e Alessandra Cefaliello al violoncello. Il prestigioso ensemble presenterà un programma incentrato su musiche di Cavallone, nella prima parte, e di Robert Schumann nella seconda, mettendo il repertorio contemporaneo in dialogo con pagine del Romanticismo.

 

Compositore, pianista e poeta, Paolo Cavallone è stato definito uno dei “talenti più interessanti della scena musicale contemporanea”, soprattutto per l’apertura estetica dei suoi lavori. Vanta all’attivo collaborazioni nazionali e internazionali tra cui quelle con Siemens Foundation, Dilijan Music Series di Los Angeles, Mitteleuropa Orchestra, Orchestre National de Bretagne, Orchestra della Toscana, Ensemble Orchestral Contemporain, Stroma Ensemble, Quartetto Guadagnini, Rohan De Saram, Roberto Fabbriciani, Magnus Andersson, Pascal Gallois, Aurélien Pascal, Aurélien Azan-Zielinski, Marco Guidarini, Tonino Battista, Daniel Kawka, Maria Perrotta, Tony Arnold, Movses Pogossian, Andrea Lo Vecchio e molte altre. Già collaboratore di ricerca all’Università di New York e Professore di Orchestrazione alla Victoria University di Wellington in Nuova Zelanda, è docente di Composizione al Conservatorio di Venezia.

 

La pianista Maria Perrotta si diploma con lode al Conservatorio di Milano sotto la guida di Edda Ponti e successivamente anche all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia nella classe di Sergio Perticaroli. I suoi dischi per la Decca hanno ottenuto sempre il favore della critica e delle riviste specializzate. Hanno scritto per lei i compositori Antonio Giacometti, Paolo Cavallone, Marco Di Bari e Benoit Menut. Collabora con l’Ensemble Calliopée, con il quale ha registrato per l’etichetta discografica Airon un disco dedicato a Graciane Finzi.

 

Nato nel 2012, dopo appena due anni, il Quartetto Guadagnini vince il premio Farulli, in seno al XXXIII Premio Abbiati. Si esibisce in prestigiose sale concertistiche in Europa, Cina, Thailandia, Giappone, Sud America e Emirati Arabi Uniti. Ha collaborato con artisti come Louis Lortie, Beatrice Rana, Enrico Bronzi, Avi Avital e con compositori come Silvia Colasanti, Chaya Czernowin e Paolo Cavallone. Il quartetto ha registrato per Tactus, Amadeus e Brilliant, riscuotendo importanti riconoscimenti, incluso un disco su Wolf-Ferrari che ha ricevuto nomination dalla critica specializzata. Formatosi sotto la guida dei maestri del calibro di Hatto Beyerle e Günter Pichler, i membri del quartetto insegnano nei Conservatori di Cesena, Livorno, Pesaro e Foggia.

 

La prima parte del concerto del 25 marzo, anticipato da una prolusione di Paolo Cavallone, che illustrerà al pubblico il suo approccio estetico creativo che ne fa un pioniere della musica di ricerca, sarà una sezione monografica dedicata al compositore abruzzese, incentrata su quattro brani: la prima assoluta di Variazioni alla maniera classica, la sonata per pianoforte Confini, il brano per pianoforte e violino En coup de foudre e Mercutio, tentativo di definire per opposizione differenti configurazioni del gesto musicale come elementi possibili di un utopico caleidoscopio sonoro. La seconda parte del programma, invece, sarà costituita dal celebre Quintetto con pianoforte in Mi bemolle maggiore Op. 44 di Robert Schumann, la più popolare fra le composizioni da camera del compositore tedesco e capolavoro romantico del genere.

 

Ad anticipare il concerto, alle 19, nel foyer del teatro si terrà un incontro di approfondimento al programma a cura della giornalista Marina Grasso.


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