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06 dicembre 2024

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Esclusa dalla partita di calcio per non aver indossato i pantaloncini regolamentari

La storia di Iqra. Adesso il calcio inglese permette alle donne di indossare abiti che rispettano le loro credenze religiose

| Gianandrea Rorato |

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Esclusa dalla partita di calcio per non aver indossato i pantaloncini regolamentari

INGHILTERRA - La Football Association (FA) del Regno Unito ha annunciato che le donne che giocano nelle sue competizioni possono ora indossare abbigliamento che rispetta le proprie credenze religiose, dopo che l'ex capitano della Somalia, Iqra Ismail, era stata esclusa da una partita per non aver indossato i pantaloncini regolamentari.

L'episodio è accaduto domenica scorsa, durante una partita della Greater London Women’s Football League (GLWFL), quando a Ismail, 24 anni, giocatrice e allenatrice musulmana, è stato vietato di entrare in campo per via dei pantaloni della tuta. In un video su Instagram, Ismail ha spiegato che, pur avendo giocato nella GLWFL per cinque anni con lo stesso abbigliamento, ora le è stato impedito di farlo. La giocatrice ha raccontato che l’arbitro le ha comunicato di aver ricevuto indicazioni rigorose in merito all’abbigliamento.

“Ogni anno è diventato sempre più difficile per donne come me giocare”, ha detto Ismail, aggiungendo che ciò rende difficile la partecipazione sportiva per le donne musulmane. La giovane, attivista per i diritti delle rifugiate, ha espresso il suo rammarico per l'accaduto, affermando che questo tipo di episodi contribuisce alla mancanza di diversità nel calcio femminile.

Dopo l’incidente, la FA ha confermato di aver inviato comunicazioni a tutte le associazioni calcistiche locali già all’inizio dell’anno, specificando che le donne devono poter indossare abbigliamento che rispetti la loro fede. Anche la GLWFL ha aggiornato le sue linee guida, sottolineando che non è obbligatorio indossare pantaloncini sopra i pantaloni della tuta o le calze coprenti.

Secondo quanto riportato da *Al Jazeera English*, la Football Association inglese ha riaffermato il diritto delle giocatrici di indossare abiti che rispettano le credenze religiose dopo che a Iqra Ismail, ex capitano della nazionale somala, è stato vietato di giocare per via dei pantaloni della tuta. La GLWFL ha aggiornato le sue linee guida, ribadendo che i pantaloncini non sono obbligatori sopra abbigliamento coprente.


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