Cittadinanze illegali: dieci indagati, tra cui tre agenti di Polizia locale
Il sistema fraudolento ha permesso a 157 cittadini brasiliani di ottenere illegalmente la cittadinanza italiana tra il 2018 e il 2022
| Angelo Giordano |
CROCETTA DEL MONTELLO - La Guardia di Finanza di Treviso ha smascherato un sistema fraudolento che ha permesso a 157 cittadini brasiliani di ottenere illegalmente la cittadinanza italiana tra il 2018 e il 2022. L'indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Treviso, ha portato all'identificazione di sette persone, tra cui sei titolari di agenzie di pratiche amministrative con sede nella provincia, e tre agenti della Polizia Locale di Crocetta del Montello.
Secondo gli investigatori, i brasiliani gestivano un vero e proprio business per far ottenere la cittadinanza ai connazionali. Le agenzie procuravano false dichiarazioni di residenza e assistenza logistica, permettendo ai richiedenti di risultare residenti nel Comune di Crocetta del Montello per un breve periodo. In questo modo, i sudamericani ottenevano rapidamente i documenti necessari, tra cui il passaporto italiano, che consente loro di viaggiare liberamente nell’Unione Europea.
Dopo l’ottenimento della cittadinanza, i brasiliani dichiaravano una nuova residenza all’estero per permettere ad altri connazionali di occupare gli stessi appartamenti, proseguendo così la frode. Ogni pratica veniva gestita dietro pagamento di circa 3.000 euro.
L’operazione delle Fiamme Gialle ha lo scopo di tutelare la correttezza delle procedure per il rilascio della cittadinanza, evitando abusi che possano generare vantaggi economici indebiti o compromettere il mercato del lavoro con manodopera a basso costo.
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