Impianto elettrico fai da te: tutto l’occorrente
Realizzare un impianto elettrico fai da te è sicuramente possibile, occorre però un po’ di esperienza, un’ottima conoscenza della normativa e delle regole di sicurezza, oltre naturalmente ad avere a disposizione tutti i componenti necessari per procedere.
In breve, per realizzare un impianto elettrico domestico è necessario disporre preventivamente di materiale ed attrezzi, informarsi riguardo agli obblighi di legge e avere una conoscenza almeno basilare sul funzionamento di un circuito elettrico. È bene impegnarsi in questo tipo di lavoro in un momento libero, considerando che, tra progettazione e installazione, può richiedere diverso tempo e, per motivi di sicurezza, è preferibile non lasciarlo incompleto.
Quali sono i materiali necessari per realizzare un impianto elettrico
Un impianto elettrico può essere più o meno semplice o complesso, in base all’ambiente in cui si trova e al tipo di apparecchi che dovranno essere collegati, ma in ogni caso, i componenti basilari, i materiali e gli attrezzi rimangono invariati. È importante prestare attenzione alla qualità, acquistando solo materiale professionale, garantito e conforme agli standard di riferimento. Rivolgersi ad un rivenditore online specializzato nel settore del materiale elettrico online significa poter acquistare materiali e prodotti eccellenti con il vantaggio dei prezzi competitivi, ricevendo tutto al recapito desiderato.
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Materiale e strumenti di cui dotarsi per rifare l’impianto elettrico
Come abbiamo detto, per progettare e realizzare un impianto elettrico è necessario avere a disposizione tutto il materiale necessario, oltre ad attrezzi e strumenti che consentano di procedere senza difficoltà.
I principali elementi che vanno a costituire un impianto elettrico sono i seguenti:
- Cavi di diverso diametro e lunghezza;
- Scatole di derivazione;
- Interruttori;
- Canaline e tubi in plastica;
- Placchette, passacavi ed altri elementi estetici.
Oltre a ciò, occorre dotarsi di tutti gli attrezzi tipici del fai da te: martelli, cacciavite, trapano, pinze, tronchesi, flessometro, sonda passacavi e, naturalmente, guanti in materiale isolante. Il consiglio è quello di realizzare dapprima una bozza di progetto, valutando le proprie esigenze e le caratteristiche dell’ambiente a cui l’impianto è destinato, per evitare di acquistare materiale insufficiente o in eccesso.
Realizzazione di un impianto elettrico: le difficoltà
Lavorare su un impianto elettrico non è semplice, occorre capacità, impegno e molta passione. Prima di iniziare, è bene tenere presente che improvvisarsi elettrotecnici può essere molto pericoloso, per sé e per gli altri, procedendo innanzitutto alla stesura di un progetto preciso e definendo preventivamente la collocazione dei punti luce, di apparecchi ed elettrodomestici, delle prese di corrente e degli interruttori.
Indicativamente, nello schema di un impianto elettrico dovrebbe essere indicata la posizione delle prese per i vari elettrodomestici, delle scatole di derivazione e delle luci e il sistema di messa a terra, secondo quanto previsto dalla normativa. L’impianto dovrebbe essere costituito inoltre da tre diversi circuiti, per le prese di corrente, per le luci e per i circuiti a chiamata (ad esempio campanelli o interruttori di cancelli e porte).
Fasi di lavoro per realizzare un impianto elettrico
Prima di tutto, si raccomanda di abbassare l’interruttore generale di casa per togliere completamente la corrente dall’impianto. A questo punto, dopo avere segnata sui muri il percorso dei cavi, si può iniziare a creare una traccia per inserire canaline e cassette di derivazione, inserire i fili con l’apposita sonda e collegare interruttori e prese di corrente, per poi chiudere fori e fessure con il cemento.