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13 dicembre 2024

Treviso

Zero Branco, oltre 100 cessioni di droga anche ai minorenni: arrestato pusher 23enne

Il giovane si recava nella zona di Mestre dove acquistava fino a mezzo chilo di droga alla volta che poi destinava allo spaccio nella zona di Zero Branco

| Isabella Loschi |

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carabinieri

ZERO BRANCO - Oltre cento cessioni di droga che avvenivano quotidianamente o fino a due-tre volte alla settimana anche a minorenni. I carabinieri della Compagnia di Treviso, nella mattina di ieri, 25 settembre, hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti di un 23enne di origine marocchina, residente a Zero Branco, per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti, hashish e marijuana, anche in favore di minorenni.

Il provvedimento adottato dal Gip del Tribunale di Treviso, richiesto dalla locale Procura della Repubblica, recepisce la lunga, complessa ed intensa attività dei carabinieri di Zero Branco i quali, attraverso l’analisi del traffico telefonico nonché dai riscontri operativi acquisiti dai semplici acquirenti, riuscivano a ricostruire l’attività di “piccolo spaccio” in capo al giovane arrestato, addebitandogli numerose cessioni. Gli inquirenti, in particolare, accertavano che lo spacciatore con cadenza pressoché quotidiana, si recava nella zona di Mestre dove acquistava considerevoli quantità di droga, fino a mezzo chilo alla volta, che poi destinava allo spaccio nella zona di Zero Branco, anche per mezzo di altri soggetti.

Il periodo di riferimento è quello compreso tra febbraio 2021 ed il dicembre 2023 nel corso del quale i Carabinieri hanno accertato almeno più di cento cessioni che avvenivano quotidianamente o fino a due o tre volte alla settimana.

In un’occasione l’interessato, a fronte di un preteso debito contratto da uno degli acquirenti, non aveva esitato ad affrontarlo, spalleggiato da un coetaneo, prima minacciandolo e poi colpendolo dapprima con una testata e successivamente con calci e pugni procurandogli lesioni. Questo episodio gli è valsa anche l’accusa di tentata estorsione e lesioni personali. Nel corso dell’operazione sono state eseguite anche numerose perquisizioni, delegate dalla Procura della Repubblica ordinaria e da quella per i minorenni, condotte con l’ausilio di unità cinofile dell’Arma appartenenti al Nucleo Cinofili di Torreglia.


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